Venezia 1826 – Milano 1902
Leopoldina Zanetti Borzino pittrice ligure
Leopoldina Zanetti Borzino nel 1849, essendo nipote di Daniele Manin, deve fuggire con la famiglia dalla città, in seguito ai moti rivoluzionari che vedono coinvolto il parente e che portano alla reazione austriaca andando in Francia per poi trasferirsi a Genova dove conobbe Ulisse Borzino (Milano 1820-1906) insegnante dell’ Accademia Ligustica.
Nel clima di fervore patriottico i due si innamorarono e si sposarono.
A Genova la Zanetti partecipa alle Esposizioni della Società Promotrice di Belle Arti dal 1851 al 1868, (Dante e le donne fiorentine del 1855, Veduta di Genova dalla Villa delle Peschiere del 1858, Sottoripa del 1859).
Grazie al marito che lavora presso la Stamperia Pellas di Genova, la pittrice si applica anche alla litografia.
Partecipò a parecchie Esposizioni Nazionali dove fu spesso premiata.
Giorno di festa, All’uscita della chiesa sono le opere esposte a Roma alla Società Amatori e Cultori nel 1883, mentre Monte Calvario, Andando alla fontana, Il rosario e Ansietà sono presentate a alla Nazionale di Venezia nel 1887.
Suo è l’Album pittoresco di Genova e la stampa delle lastre è affidata all’incisore parigino Claude Jacomme da poco giunto a Genova.
Nel 1858 la Zanetti partecipa come artista genovese all’Esposizione delle opere di Belle Arti nelle Gallerie dell‘I.R. Accademia di Milano.
Nel 1864 segue il marito a Milano, dove questi diventa titolare di uno stabilimento oleografico (che utilizza un processo di stampa per l’imitazione della pittura a olio).
La ditta si specializza nella riproduzione di quadri di soggetto sacro e profano, sia antichi che moderni.
Leopoldina Zanetti Borzino segue l’attività del marito sino alla vendita dello stabilimento nel 1885.
Suoi dipinti si trovano alla Pinacoteca Civica di Imperia (Ponte di Carignano, esposto a Genova nel 1858), al Museo del Risorgimento di Genova (Lo sbarco a Genova di Napoleone III nel 1859, presso GAM di Genova e la famiglia Armenise a Milano.