Milano 1900-1994
Ambrogio Vismara pittore che ha operato in Liguria
Ambrogio Vismara pittore nel quale si evidenzia una matrice post-impressionista dove lo scopo del pittore non è quello di riportare il dato sensibile del soggetto, ma di carpirne l’essenza stessa, la sua sostanza.
A questo fine interviene la pennellata, ricca di materia, che, nonostante l’essenzialità della rappresentazione, rimpolpa gli oggetti, li scompone su diversi piani, registrando le vibrazioni della luce e della vita su di essi. Il dato sensibile, dunque, viene completamente superato in una concezione del fare pittorico complessa in cui gioca un ruolo fondamentale anche la stessa gestualità dell’artista.
Troviamo, inoltre, in questo pittore una certa tendenza a strutturate le cose secondo dei principi geometrici che guardano a Cézanne.
Dal punto di vista cromatico, tutta la superficie dell’opera è intonata secondo una gamma di colori equilibrata di richiami e corrispondenze.
Ambrogio Vismara è considerato uno dei paesaggisti più poetici del ‘900, il pittore lombardo, che traspose nelle sue opere l’amore per i suoi luoghi natii, e liguri. Sua peculiarità fu l’utilizzo della spatola al posto del pennello, che gli permise di ottenere un effetto di macchie tonali, con un netto contrasto di piani.
Sue opere sono conservate nella Galleria Civica di Seregno.