Padova 1900 – Pineta di Sortenna (SO) 1943
Stracciari Luigi pittore che ha operato in Liguria
Luigi Stracciari figlio del noto baritono Riccardo, compie gli studi presso il Collegio Cicognini di Prato e a soli diciassette anni prende parte ad una spedizione in Siberia dalla quale fa ritorno, con pochi altri superstiti, nel 1919.
Avviatosi con successo all’attività di figurinista e scenografo, nel corso di un quinquennio lavora per teatri italiani, francesi, inglesi e per il Metropolitan di New York.
Dal secondo degli anni Venti si dedica invece quasi esclusivamente alla pittura, seguendo gli insegnamenti dell’artista fiammingo Jules Pierre Van Biersbroeck che conosce nel 1923 a Bordighera, il quale lo introduce alla ritrattistica e al paesaggio e lo avvicina all’ambiente artistico culturale della Riviera ligure di Ponente, si stabilirà almeno fino al 1933 a Sanremo dove nel 1929 nacque la figlia Eliana .
Presente dal 1928 a numerose esposizioni italiane, nel 1935 vince il concorso indetto dalla regina Elena con Conquista di quota 85, III battaglione bersaglieri ciclisti anche questa testimonia in modo inequivocabile la bravura del pittore.
Luigi Stracciari nel 1939 partecipa al Premio Cremona arrivando secondo classificato con il dipinto Ascoltando la radio – parla il Duce.
Il Premio Cremona è un concorso artistico che ebbe luogo nella città di Cremona dal 1939 al 1941.
Fu ideato da Roberto Farinacci nel 1938 con l’intento di favorire il fascismo nella pittura italiana.
Si voleva affermare la necessità di un’arte figurativa di facile comprensione che potesse sviluppare una corrente artistica legata al fascismo.
Alla prima edizione sui temi: “Ascoltando alla radio un discorso del Duce” e “Stati d’animo creati dal Fascismo”.
I membri della giuria furono Ugo Ojetti, Ardengo Soffici, Felice Carena, Arturo Tosi, Giulio Carlo Argan in rappresentanza del Ministero.
Il vincitore della prima edizione fu Luciano Ricchetti con In ascolto, il secondo classificato fu come detto Luigi Stracciari con Ascoltando la radio – parla il Duce.
La sua ultima fatica è rappresentata dalla composizione dei figurini per il balletto Persefone di Pietro Ferro
L’opera di Stracciari è stata esposta al Premio Cremona del 2018, mostra intitolata “il Regine dell’Arte” curata da Vittorio Sgarbi e Rodolfo Bona.