Genova 1904 – Torino 1985
Adriana Spallarossa scultrice ligure
Adriana Spallarossa allieva di Guido Galletti si è trasferita in seguito a Firenze per perfezionare gli studi.
Il Comune di Genova le ha conferito il Pensionato per la Scultura nel 1930
E’ stata anche ceramista operante in ambiente albisolese a partire già dagli anni Trenta, realizza sculture in terracotta che si richiamano al naturalismo di concezione classicista e ottocentesca e di contenuto realistico.
Intorno alla metà degli anni Trenta cuoce alcune opere presso i forni della ditta “Tonet” di Genova Sturla e nel 1935 partecipa alla mostra “Sogni di madre” tenutasi presso la chiesa genovese di Sant’Agostino.
Intensa la sua attività espositiva a livello regionale e nazionale: ha partecipato alle Promotrici, 1927,1933; alle Sindacali, con una certa regolarità, dal 1932 al 1944 e quindi alle Regionali, 1949, 1950.
Di rilievo la sua presenza alla Sindacale Nazionale di Firenze, 1933, alle Quadriennali romane, 1935, 1943, e, nel 1949, alla Mostra degli Artisti Liguri in Argentina.
Si ricordano inoltre :1931, II Mostra di Belle Arti, Genova, Testa di giovane (bronzo); 1934, V Mostra di Belle Arti, Genova, Bozzetto; 1935, II Quadriennale, Roma, Madre (bronzo); 1937, VIII Esposizione d’Arte, Genova, Testa di donna (bronzo); 1939, III Quadriennale, Roma, Ritratto femminile.
Adriana Spallarossa durante la sua lunga attività, iniziata negli anni Venti, ha eseguito soprattutto ritratti di impronta moderatamente verista, e figure (Campagnola toscana, 1935; Donna che pensa, 1941) inclini al “genere”.
Alla GAM di Genova sono conservate (Testa femminile; La madre).