Genova 1832 – 1883
Francesco Semino pittore ligure
Francesco Semino dodicenne appena, fu ammesso all’Accademia Ligustica, studiò sotto la guida di Isola.
Nel 1861 con Nicolò Barabino si recò a Firenze dove visse in compagnia di Castagnola e Rivalta.
Con Barabino tra il 1859-60 dipinse il soffitto del teatro Carlo Felice di Genova.
Esordì nel 1850 alla I Promotrice genovese.
Nel 1861 è a Roma per studio dove si applica allo studio “dal vero”.
Fu uno degli ultimi frescanti liguri che si riallacciano alla tradizione della scuola genovese; nella decorazione murale a fresco ebbe posto di primo piano e di particolare rinomanza, anche per la formazione di altri buoni artisti. Malgrado l’ufficialità di gran parte della sua pittura, fu partecipe della innovatrice “Scuola grigia” genovese, e come tale ricordato con tre dipinti alla mostra celebrativa di quel movimento, tenutasi a Genova, nel 1963.
Ebbe anche contatti con i macchiaioli a Firenze e Signorini lo ricorda fra i frequentatori del Caffè Michelangiolo.
Francesco Semino rappresenta uno tra gli ultimi frescanti liguri che si riallacciano alla tradizione settecentesca, infatti l’attività dedicata agli affreschi religiosi fu notevole, fu anche litografo disegnatore.
Nel 1867 l’Accademia Ligustica lo nominò Accademico di merito.
Alla Mostra della Pittura Ligure dell’Ottocento tenutasi in Genova nel 1926 vennero esposti alcuni suoi lavori.