Tortona (AL) 1868 – 1934

Cesare Saccaggi pittore che ha operato in Liguria

Cesare Saccaggi conclude nel 1890 gli studi all’Accademia Albertina di Torino avendo come maestri A. Gastaldi e P. C. Gilardi.
Mentre ancora frequenta l’Accademia, nel 1889 avvia la partecipazione alle Esposizioni della Promotrice torinese, che frequenterà fino alla Quadriennale del 1927.
Tra il 1890 ed il 1891 e presumibilmente a Roma.
Ove entra in contatto con l’ambiente artistico estetizzante dominato dalle figure di Nino Costa e di Gabriele D’Annunzio, attraverso i quali perviene alla conoscenza della pittura dei Preraffaelliti inglesi.
Rientrato a Torino, dal 1891 figura alle mostre natalizie dcl Circolo degli Artisti e dal 1892 a quelle della Società degli Acquarellisti e Pastellisti, poi Società degli Amici dell’Arte.
Negli ultimi anni del secolo, percepita la crisi del “vero”, Saccaggi aderisce al Simbolismo elaborando complesse allegorie in uno stile di ascendenza preraffaellita. Sensibile alla cultura dannunziana, partecipa al revival mitologico e pagano riproposto dal poeta nei versi di Alcyone sotto il segno di Pan, dipingendo processioni votive, nei costumi dell’antichità classica, alla Madre Natura – impersonata dai simulacri delle dee della fertilità, di Iside e della Diana di Efeso – ma anche soggetti mitologici e trittici allegorici ispirati ad Eros.
Alla Quadriennale di Torino del 1902, infatti, presenta una processione cristiana medievale, Il voto, di gusto tardo preraffaellita.

Divenuto presto uno dei protagonisti dell‘ambiente artistico torinese e della vita sociale cittadina, nel 1895 prende parte alla Prima Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia e sarà presente alle Biennali successive del 1910 e 1912; partecipa all’Esposizione della Permanente di Milano, ove esporrà anche nel 1896.
E questo un anno significativo per lui n quanto ha successo alla Prima Triennale di Torino; a Bologna quale vincitore dei Concorsi Baruzzi per la pittura; a Firenze alla “Festa dell’Arte e dei Fiori”. oltre a registrare il suo primo impegno nel campo del manifesto pubblicitario ed in quella della pittura murale.
Del 1898 e il celebre pastello Alma Natura, ave! inviato nello stesso anno all’Esposizione Nazionale di Torino.

Alma natura. Ave!. 1898

L’opera, del Museo Civico di Torino, viene presentata nel 1900 all’Esposizione Internazionale Universale di Parigi ed è premiata con Medaglia di bronzo.
Il soggiorno parigino di Saccaggi si protrae fino al 1905 segnato dalla partecipazione a tre edizioni dei Salons, dal rapporto di lavoro con la casa d’arte Goupil e da un viaggio a Londra.
Sempre nel fu eletto membro onorario dell’Accademia di Brera.
Riprende la frequenza alle Esposizioni milanesi dal 1902 al 1925; a presente alle mostre della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma del 1907, 1908. 1909. 1912; alle Esposizioni della Promotrice di Genova nel 1908 e 1922.
Nel 1921 Gli scogli  e Anime solitarie furono inviati all’Esposizione Artistica Regionale piemontese organizzata dagli Amici dell’Arte di Casale.
Nel 1910 figura all’Esposizione Internazionale di Buenos Aires.
Nel 1927 e nel 1930 tiene mostre personali alla galleria Micheli di Milano ed espone in collettive ad Alessandria, Casale Monferrato, Tortona; è stato ricordato con mostre postume a Tortona nel 1935; a Roma. galleria della Barcaccia, nel 1938: a Genova galleria Rotta nel 1940 (con alcune opere ambientate in Riviera) .
Sue opere sono inoltre comparse in molte rassegne tra cui: “Mostra degli Artisti alessandrini dell’Ottocento”, Alessandria 1940; “Mostra del Centenario della Società Promotrice delle Belle Arti in Torino”, Torino 1952: “La pittura a Torino al1’inizi0 del secolo (1897-1918)”. Torino 1978”, “Gli orientalisti italiani. Cento anni di esotismo 1830-I940“, Torino 1998; “Le sorprese di un Museo. Pittura dell’Ottocento in Piemonte dalla GAM di Torino”, Moncalieri 1998; “Angelo Barabino nel contesto divisionista”. Voghera I999. Nel dicembre 1996 la galleria La Finestrella di Canelli gli ha dedicato la mostra “Cesare Saccaggi (1868-1934) realizzata nell‘ottobre 2003 dal Comune di Sale.

Giacomo Grosso, Ritratto di Cesare Saccaggi

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