Luigi Quaglino pittore e ceramista ligure

Luigi Quaglino pittore di origine torinese formatosi all’Accademia Albertina, giunge ad Albisola intorno al 1890.
Lavora dapprima con la manifattura ceramica “Fratelli Tambusci Ceramiche” e, per un breve periodo nel piccolo laboratorio di Giovanni Pardi , poi nel 1897, in società con Nicolò Poggi, apre una bottega di ceramica artistica, denominata “Quaglino e Poggi“, la cui produzione resta tra i pochi buoni esempi di ceramica Liberty italiana.
La manifattura albisolese “Quaglino e Poggi” viene ereditata nel 1898 dal ceramista Nicolò Poggi che si associa con il pittore Luigi Quaglino con lo scopo di rinnovare la ceramica tradizionale ligure.
Grandi artisti dell’epoca, tra cui MossenaAlberto Viani , Carlo FrumentoPietro RabbiaCamillo Gibelli e Amleto Modolo vengono chiamati ad affiancare i proprietari nella modernizzazione stilistica che proviene, con lo stile Liberty, dal Nord-Europa e dagli Stati Uniti.
Le ceramiche Liberty della “Quaglino & Poggi” riscuotono un grande successo alla VII Esposizione della Società Patria di Genova del 1901.
Con la manifattura collabora anche il giovane Dario Ravano.
La società “Quaglino & Poggi” si scioglie nel 1902 e Nicolò Poggi continua la produzione sotto la ragione sociale “Poggi Ceramiche“.
Luigi Quaglino, dopo aver ottenuto un grande successo presentando alcuni suoi lavori alla Mostra di Arti Decorative di Torino nel 1902, torna ad Albisola e lavora per alcuni anni presso la manifattura “M.G.A.” di Giuseppe Mazzotti, quindi emigra all’estero.

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