Milano 1862 – Woodcliff (USA) 1941

Attilio Pusterla pittore che ha operato in Liguria

Attilio Pusterla sostanzialmente autodidatta, transitò assai velocemente nelle aule di Brera legando piuttosto la propria formazione all’esempio di Filippo Carcano, il cui influsso è riconoscibile in alcune tele di paesaggio che rappresentano la produzione più precoce dell’artista.
Terminati gli studi, Pusterla si trasferì sul lago Maggiore, ospite del pittore Achille Tominetti, rimanendo per diversi mesi lungo le sponde del Verbano e in quella circostanza conosce Vittore Grubicy de Dragon fratello del gallerista dei divisionisti Alberto.
All’inizio del 1883 ritornò a Milano e nel maggio debuttò a Brera, dove presentò quattro dipinti, ora dispersi: Ritratto del padre, Nel parco, Effetti di sole, Mottarone sul lago Maggiore.
Ha modo di conoscere e frequentare Giovanni Segantini e Giovanni Sottocornola.
Intorno agli anni 1882-1886 è documentata una sua permanenza in Liguria della quale ci lascia alcune rilevanti opere: Noli (paesaggio); Sera in riviera; Vecchio pescatore; Lungo la marina a Noli; Stazione ferroviaria di Noli, In riviera ligure, Pini.

Stazione ferroviaria di Noli

Alla Promotrice Fiorentina del 1886 espone Liguria. Vecchio pescatore.
Già nel 1885 con la Questua dei poveri apparso all’ esposizione di Brera si volgeva a tematiche care al realismo sociale, dimostrando particolare attenzione perla vita del proletariato urbano; nel 1887 presentava alla mostra di Brera Alle cucine economiche di Porta Nuova (Milano, Civica Galleria d’Arte Moderna), tela dove raffigurava l’ora del pasto alla mensa dei poveri di Porta Nuova.

Questua dei poveri
Alle cucine economiche di Porta Nuova

L’anno seguente l’opera, della quale l’autore offriva una libera e personale rielaborazione dell’esperienza divisionista, doveva figurare all’ltalian Exhibition organizzata a Londra dal critico e mercante Alberto Grubicy.
E proprio con alcuni degli artisti del circolo Grubicy l’autore stringeva salde amicizie, legandosi soprattutto a Morbelli ed Emilio Longoni, con il quale condivise simpatie politiche anarchico-socialiste.
Nella primavera del 1893 si recò con un gruppo di artisti negli Stati Uniti per visitare la World’s Columbian Exposition di Chicago.
l soggiorno fu l’occasione per realizzare un Diorama del viaggio da Milano a New York, al quale contribuirono diversi pittori, tra cui, oltre a Pusterla, gli amici Filippo Carcano, Emilio Longoni, Gaetano Previati e Luigi Conconi.
Il clima reazionario instauratosi a Milano dopo la dura repressione dei moti del maggio 1898 spinse l’artista al’anno seguente a emigrare negli Stati Uniti; l’attività d’oltreoceano, di cui sfugge ancora il profilo preciso, lo vide impegnato nel campo della decorazione murale e della ritrattistica, genere cui già era dedicato negli anni milanesi realizzando intense effigi femminili con la tecnica del pastello.
L’illustrazione fu uno degli ambiti in cui si espresse la creatività di Pusterla.
Attilio Pusterla  nel 1936 l’artista italiano e i suoi allievi della Leonardo da Vinci Art School di New York eseguirono la decorazione nella cupola della rotonda della County Courthouse di New York, con una serie di murali che narrano la storia della legge attraverso i secoli.

Galleria