Albisola (SV) 1865 – 1915

Nicolò Poggi ceramista ligure

Nicolò Poggi segue l’attività di famiglia che parte dal 1862 con Santino Poggi nel 1889 viene ereditata da Antonio che si occupa della fabbrica di terraglia bianca e da Nicolò, formato all’Accademia Albertina, che invece si occupa della produzione di terraglia nera e comune.
Lo spirito imprenditoriale ed artistico di Nicolò lo rendono ben presto protagonista della rinascita della ceramica artistica ad Albisola.
Nel 1897 si costituisce la società Quaglino e Poggi.
Luigi Quaglino, pittore torinese, già presente presso i F.lli Tambuscio a Savona, innova la produzione della fornace albisolese con il suo stile floreale dando alla manifattura la ragione sociale “Quaglino & Poggi“.
A diversificare la produzione arrivano alla fornace gli stampi della fabbrica Quinzio-Canepa di Genova, precedentemente della Sansebastiano e Moreno sempre di Genova.
La produzione della manifattura si orienta presto verso il nuovo stile Liberty e Pre-Raffaellita.
Nel 1902 Quaglino lascia l’azienda per trasferirsi negli Stati Uniti mentre Nicolò Poggi continua da solo  con la vecchia ragione sociale la sua produzione di ceramiche in stile Liberty.
Adolfo Rossello, cognato di Nicolò, e poi fondatore della Alba Docilia, sostituisce al tornio Giuseppe Mazzotti che ha aperto una propria attività. Carlo Frumento e Dario Ravano sono responsabili delle decorazioni.
Nicolò Poggi  nel 1905 acquista i laboratori e gli stampi della manifattura “Quinzio & Canepa” di Sanpierdarena.

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