Padova 1871 – Roma 1944

Italia Zanardelli Zocca pittrice che ha operato in Liguria

Italia Zanardelli Zocca trascorse la fanciullezza in Spagna, tornando definitivamente in Italia nel 1884.
La sua famiglia soggiornò a Genova e giovanissima conobbe e frequentò pittori della scuola  ligure di paesaggio: Beniscelli, Calderara, Angelo Costa, Craffonara, Derchi, Figari, Luxardo, Luxoro, Maragliano, si trasferì in seguito a Napoli entrando in contatto con la Scuola di Posillipo ed infine si stabilì a Roma.
L’attitudine di lei al disegno si rivelò prestissimo e fu notata da Gandolin, amico di famiglia, che spinse la giovinetta a frequentare i corsi liberi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove furono suoi maestri Cesare Mariani e Scipione Vannutelli.
 Dal loro insegnamento la giovine allieva fu spinta verso quel tipo di verismo, freddo e accademico, che alimentava la pittura italiana di quegli anni e che riscuoteva a Roma un particolare successo specialmente nelle opere di soggetto storico e sacro.
Ma la disposizione avuta a Genova, dove ritornerà più volte, di studiare la realtà per approfondirne con forza il significato e per esaltarne i valori poetici riscatterà presto da ogni accademismo che  cominciò ad affermarsi anche in campo internazionale, vedendo premiate le sue opere in varie occasioni, con acquisti e medaglie d’oro e d’argento, a Roma, Londra, San Pietroburgo.
I dipinti da lei eseguiti fin dalla prima attività sono alimentati da una genuina ricerca di nuove possibilità compositive e cromatiche, tratte dallo studio appassionato e geniale del mondo esterno.
“Nello sviluppo della sua pittura – scrive Valerio Mariani – avviene che le date precoci delle varie opere ce le facciano talvolta considerare eseguite in tempo posteriore e con una consapevolezza di stile singolarmente maturo “.
Ad alimentare tale precocità non poté non contribuire la conoscenza, seppure indiretta, di taluni avvenimenti artistici susseguitisi fuori d’Italia, specialmente in Francia, tra la fine dell’0ttocento e i primi del Nove.
Ma di viaggi da lei compiuti all’estero non vi è notizia, al di fuori di quello del 1897 a Bruxelles, dove si reca per visitare l’Esposizione Internazionale e qui  la sua presenza non sfuggì alla stampa belga e su di lei, in quella occasione, il giornale “La Réforme”  pubblicò un nutrito trafiletto che pone in evidenza, con felice delicatezza, le caratteristiche della sua arte: “ […] comme artiste, M.lle Zanardelli se distingue par une grande finesse dans l’exécution du dessin et surtout par un sentiment très compréhensif de la couleur. Ses toiles chantent une sorte d’harmonie de lumiêre et de coloris chatoyants; ses paysages comme ses figures, comme ses fleurs, ont cette patine veloutée et chaude des contrées méridionales […]”.
Bisogna accostarsi ad esse senza dimenticare che chi le dipinse non obbedì che ad un suo sincero e spontaneo bisogno di poesia, riuscendo a liberarsi, mediante la ricerca e la penetrazione dei valori cromatici delle immagini, da quanto di puramente illustrativo può essere suggerito dalla realtà esteriore.
E’ per questo motivo che moltissimi dipinti di Italia Zanardelli, pur quando presentano quell’impostazione descrittiva di cui tanto si compiacque ai suoi tempi molta pittura nostrana, riescono a riscattarsi dai suoi pericoli deteriori: motivo questo d’indiscutibile grandezza.
Tra le rassegne più rilevanti ha partecipato: 1891, Collettiva di Palermo; 1893, Esposizione Internazionale del Principato  di Monaco (medaglia d’argento) ; 1894, Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano; 1897, Esposizione Amatori e Cultori di Roma; 1898, Esposizione Internazionale di San Pietroburgo (medaglia d’argento); 1900, Esposizione Internazionale Femminile di Londra (medaglia d’oro); 1900 e 1902, Mostra Amatori e Cultori di Roma e Mostra-Concorso per una Madonna col Bambino promossa da Vittorio Alinari a Firenze (premio acquisto).
Italia Zanardelli Zocca nel 1904 partecipa all’Esposizione Italiana “Italian Exhibition Earl’s Court” organizzata dalla Italian Chamber of Commerce a Londra, presentando l’opera The family.
Si è tenuta nel 1971 a Roma una mostra personale tenuta presso la Galleria Giusi.

The family, 1904

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