Genova Sestri 1885 – 1962
Luigi Venzano scultore ligure
Luigi Venzano frequentò l’Accademia Ligustica sotto la guida di Tullio Quinzio e di Navone, lavorando contemporaneamente come intagliatore.
Nel 1896 inizia a lavorare come apprendista presso un artigiano intagliatore di Sestri e nel 1903 apre una sua bottega sempre a Sestri.
Nel 1913, grazie alla Pensione Durazzo, si trasferì a studiare a Roma dove rimase sino all’inizio della Grande Guerra.
AI suo ritorno fu chiamato ad eseguire alcune opere pubbliche per Porto Maurizio: Monumento ai caduti, 1924, e per Sestri Ponente: Monumento ai caduti, 1929, entrambe perdute.
Lavora prevalentemente per la realizzazione dei Monumenti ai Caduti. Sono successivamente inaugurati quello di Porto Maurizio (4 novembre 1924), Borzoli (4 novembre 1925), Savona (18 settembre 1927) e Sestri Ponente (1 dicembre 1929).
Nel 1931ordina a Genova una mostra personale con il pittore Vittorio Nattino.
E’ testimoniata la sua presenza alle principali esposizioni genovesi, dalle Sindacali, saltuariamente dal 1934 al 1941, alla Promotrice del 1938, sino alla Mostra di Arte Sociale del 1948, e alla Regionale del 1950.
La sua vasta produzione, a carattere civile e funerario, dopo un inizio Influenzato dallo studio dei classici e del Gemito, visto a Roma, si orientò su scelte tardo Liberty che perdureranno, in taluni casi, sino all’ultimo dopoguerra.
Luigi Venzano negli anni Trenta, tuttavia, si affiancò a questa componente un’istanza realistica particolarmente marcata nei ritratti.
L’Accademia Ligustica di Belle Arti lo nomina Accademico di Merito della Classe di Scultura (1923) e, successivamente Deputato agli Studi (1939).
Il relativo isolamento dello scultore – gran parte della sua attività si svolse infatti fra Genova e Sestri Ponente – … non ha impedito che la sua opera si svolgesse con una naturale coerenza e con una specifica personalità: ….. un linguaggio che, nella sua sintetica immediatezza, fu certo per molti un preciso modello di riferimento
Franco Sborgi
