Galiziana di Pola (Istria) 1942 – La Spezia  2016

Vittorio Sopracase pittore ligure

Vittorio Sopracase nel 1947 deve lasciare l’Istria a seguito dei massacri delle foibe, quindi, con la madre e il rimanente della famiglia, si stabilisce alla Spezia, compie i suoi studi al Liceo Artistico, poi all’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Dal 1960, giovanissimo, inizia la sua intensa attività espositiva, ad un primo periodo nell’ambito dell’Imprinting Figurativo segue un interessamento alla Pop Art e successivamente alla Nuova Figurazione.
Dal 1967 al 1975 fa parte del “Consiglio Nazionale del Sindacato Artisti” e dal 1968 al 1982 è Segretario Responsabile Provinciale.
Nel 1968 è tra i più entusiasti fondatori alla Spezia della Galleria d’Arte “SPEZIA 66”.
Nello stesso anno avvia rapporti operativi con il gruppo CRAS di Torino, in particolare con Filippo Scroppo e Sergio Saroni.
Dopo il 1970 avviene la svolta che lo porta a una fedele e intensa ricerca tesa verso una “Astrazione“, che guarda prima all’Astratto-Concreto di Lionello Venturi, successivamente all’Abstract Expressionism americano di Harold Rosemberg e Clement Greenberg, nonché a una costante ricerca nell’ambito dell’Abstract Lyrique, testimoniato dalle sue presenze espositive ai Salons Parigini.
Nel 1971 Cesare Vivaldi gli ordina una mostra personale nella galleria d’arte “Il capitello” di Roma.
Non poche le sue attenzioni verso l’Art-Autre e l’École de Paris.
Non casuali i suoi viaggi a Parigi e le partecipazioni ai Salons (des Independents, d’Automne, ecc.)
Da qui numerose conoscenze amicali e operative con colleghi, intellettuali, artisti, critici d’arte, curatori di eventi, tra i quali:, Enzo Brunori con il quale stabilì una solida amicizia interrotta dalla scomparsa dell’artista.
Nel 1993, in un momento di grande tensione distrugge 57 dipinti di grande formato.
Andrà così perduto un periodo consistente del suo lavoro; si salveranno pochi quadri solo perché di altra proprietà.
Nel 1998, a Stoccarda, in Germania, insieme ad altri artisti italiani e tedeschi, fonda il Gruppo “Pluritendenze Itineranti“, tuttora operante, realizzando importanti esposizioni in varie città in Italia, Germania, Austria e Francia.
Nel 2006, in occasione della Mostra Progetto d’artista, realizzata alla “Fondazione Il Fiore” di Firenze, vengono esposte, per la prima volta in pubblico, opere inedite della serie denominata Dolmen, realizzate con materiale di recupero e dove l’intervento del colore viene ancor più impreziosito dalla forma rigorosamente cilindrica, nelle misure più disparate, offrendo una chiave di lettura fuori dalle regole usuali dei materiali e supporti e delle forme (tela, telaio, tavola, quadrato, rettangolo, tondo, ovale), ma volutamente mantenendo il pigmento-colore usuale.
Vittorio Sopracase  nel 2008 partecipa alla XV Quadriennale di Roma con l’opera Deux temps dans le même temps.

Deux temps dans le même temps

Dal 1960 alla sua morte, partecipa a oltre 500 Mostre ed Esposizioni collettive ottenendo numerosi premi, mentre le Mostre personali sono oltre 40.

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