Genova 1829 – 1920
Luigi Sciallero pittore ligure
Luigi Sciallero allievo di Giuseppe Isola, perfezionò gli studi a Firenze dove frequentò Giuseppe Bezzuoli subendone l’influenza In direzIone del purismo.
La sua pittura, assai apprezzata dalla critica contemporanea (venne scelto come rappresentante della Liguria all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1853, appare talora retorica e conservatrice, troppo lontana dalle Istanze veriste del suo tempo.
Illustrò prevalentemente temi storico-letterari e di genere oltre a scene religiose nelle quali, sovente, inseriva nudi connotati da una certa sensualità borghese.
Luigi Sciallero seguì con la corrente purista, come rivelano le numerose opere di soggetto religioso che, insieme ad altri dipinti d’argomento storico-letterario e a ritratti, egli presentò tra il 1854 e il 1892 alle esposizioni della Società Promotrice genovese.
Di questa produzione, spesso accolta favorevolmente dalla critica del tempo, restano oggi testimonianze presso alcuni musei genovesi (Il buon Samaritano, Meditazione, ovvero Frate in preghiera davanti a una tomba, entrambi presso l’Accademia Ligustica; Le ultime ore di Cristoforo Colombo, Genova Nervi, Galleria Civica d’Arte Moderna).
Si trattava in alcuni casi di soggetti riproposti in redazioni diverse nell’arco degli anni. In alcune opere di tema storico-letterario (Laura uscente dal bagno, La figlia di Sion) aderì a motivi romantici venati di sensualismo.
Partecipò, dal 1854 al 1892, alle esposizioni della Promotrice genovese.