Reggio Emilia 1861 – Milano 1949

Lazzaro Pasini pittore che ha operato in Liguria

Lazzaro Pasini si formò nella sua città d’origine sotto la guida dell’incisore Romualdo Belloli a Reggio Emilia e nelle opere degli esordi  con  In soffitta, presentato all’Esposizione Generale di Torino del 1884.
Inaugurò un genere di pittura sociale, legata agli aspetti patetici e desolati dell’esistenza, a cui resterà fedele lungo tutto il corso della sua carriera.
Si trasferisce a Firenze dove frequenta l’Accademia di Belle Arti grazie ad una borsa di studio sotto la guida di Ruggero Panerai e ad Arturo Rietti contemporaneamente frequenta lo studio di Giovanni Fattori.
Attratto dalla pittura di macchia, si dedica all’esecuzione di paesaggi della campagna toscana studiati dal vero e approfondita in seguito nelle campagne della Valsesia e della Valsassina.
In seguito al suo trasferimento a Milano nel 1886, entra a contatto con gli esponenti del naturalismo lombardo e dove stringe amicizia con vari artisti e specialmente con lo scultore Nicola Fiore, col quale insegna per lunghi anni alla Scuola Superiore di disegno.
Lazzaro Pasini partecipa alla Mostra dell’Ottocento Lombardo tenutasi a Milano nel 1900 e da questo data inizia a frequentare la Liguria lasciando traccia dei suoi innumerevoli soggiorno attraverso molte opere di mareggiate, vedute portuali e borghi costieri.
Agli inizi del secolo Lazzaro Pasini si accosta alla tecnica a colori divisi per raggiungere effetti di acceso luminismo in opere di intonazione religiosa e nell’esecuzione delle prime vedute lombarde, riportando la medaglia d’oro del ministero della Pubblica Istruzione nel 1918.

Nella sua produzione matura si dedica soprattutto all’esecuzione di paesaggi, ripiegando verso un linguaggio naturalista di gusto tardo ottocentesco.
Artista scrupoloso e sentimentale , incontra il favore del pubblico per i sui quadri di carattere sociale, a soggetto commuovente, coi quali è presente in molte esposizioni nazionale ed internazionali (Anversa, Londra e Leningrado), ottenendo premi e successo di vendite.
Nel 1912 il pastello Accordi esposto a Roma è acquistato dalla regina madre.
Nel 1918 a Brera con tramonto in Lombardia ottiene la medaglia d’oro.
Nel 1923 è invitato alla Quadriennale di Torino dove espone Il lettore.
Espone ancora in molte gallerie private milanesi, fino all’ultima personale riassuntiva nel dicembre del 1948.
I panorami della costa ligure sono stati ritratti in più occasioni da Lazzaro Pasini, oltre a questo disegno datato 1930 il pittore aveva realizzato già nel 1908 un olio su tela raffigurante una veduta notturna di Recco. Si tratta di un disegno tratto dal vero, fissato sulla carta con precisione di tratto e grande capacità di penetrazione.

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