Borzonasca (GE) 1912 – Genova 2006
Nicola Neonato pittore ligure
Nicola Neonato concluse le scuole primarie dopo il primo anno di Ginnasio al Seminario di Bobbio, abbandona gli studi.
All’età di dodici anni lavora come garzone in una officina meccanica poi intraprende la carriera del navigante.
All’età di diciassette anni frequenta l’Accademia Ligustica di Belle Arti fino alla chiamata alle armi in Marina che lo trasferisce a Venezia dove prosegue gli studi con corsi serali alla Scuola d’Arte del Carmine.
Nel 1936 è a Firenze dove frequenta il corso libero di nudo e, grazie a Felice Carena, è ammesso alla Scuola di pittura per stranieri.
Durante il soggiorno fiorentino conosce Plinio Nomellini.
Tornato a Genova nel 1938 vince il pensionato di pittura del lascito Duchessa di Galliera che gli permette la continuazione degli studi a Roma fino al 1943.
Richiamato alle armi, dopo l’8 settembre partecipa alla Resistenza con il nome di battaglia di “Pollaiolo”.
Dopo la guerra vive a Genova e su invito di Orlando Grosso insegna per sei anni al Liceo Artistico “N. Barbino”.
Nicola Neonato fu grande amico del pittore Antonio Giuseppe Santagata e dello scultore Guido Galletti.
Dal 1950 esegue importanti pitture religiose a Sestri Levante, Rapallo, Santa Margherita Ligure, in numerose chiese della Liguria e della Lombardia.
Nel 1963 affresca il tempio votivo eretto a ricordo dei caduti italiani nel lager di Dachau in Germania.
Nel ’53 inizia l’attività di scultore.
Negli fra il ’50 e il ’60 vive a Rapallo per poi trasferirsi a Milano fino al 1971 per poi tornare a vivere a Rapallo fino al 1988.
Nel 1978 è nominato Accademico di Merito dell’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Dalla fine degli anni ’80 stabilisce studio e abitazione in un antico palazzo di Piazza delle Vigne nel centro storico genovese destinato a diventare una sorta di studio – museo della sua attività.




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