Verona 1887 – Milano 1936
Filiberto Minozzi pittore che ha operato in Liguria
Filiberto Minozzi si formò all’Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Mentessi, Raffaele Casnedi e Vespasiano Bignami. Data al 1900 l’esordio sulla scena espositiva milanese con “Tre studi di paese”, realizzati a sanguigna e apparsi alla IV Triennale di Brera.
Si avvicinava in seguito al Divisionismo e già nel 1903 appare legato da un contratto con il critico e mercante Alberto Grubicy.
Entro il gruppo di artisti da questi promosso, la sua specializzazione furono le marine, genere in cui predilesse suggestivi notturni con effetti di luce lunare.
Filiberto Minozzi trasferitosi in Riviera sin dal 1902, visse dapprima a Santo Stefano Ligure, recandosi poi nel 1904 a Bordighera. In seguito, tra il 1910 e il 1914, risaliva sino a Cap Martin concedendosi parallelamente frequenti viaggi in Europa: dopo Parigi e le pianure dell’Oise, visitò la Germania dove, a Berlino nel 1906, fece la conoscenza di Max Liebermann grazie al quale si avvicinò a un’evoluzione in chiave dinamica del Divisionismo.
Trascorsa la parentesi della guerra, si riapriva un’intensa stagione di spostamenti destinati a spingere l’artista, che nel 1929 allestiva un’importante mostra personale a Oslo, sino ai mari del Nord.
Negli anni Trenta meta dei suoi viaggi furono anche l’Africa, la Cina e il Giappone.
Tali opere venivano proposte, insieme ai paesaggi e alle molte marine dell’autore, nella mostra postuma tenutasi a sei anni dalla sua scomparsa presso la Casa la Galleria del Duomo.