Carrara (MS) 1889 – Genova 1981

Guido Micheletti scultore ligure

Guido Micheletti frequenta l’Accademia di Carrara sotto la guida di Gangeri dopo un periodo di pratica per la lavorazione del marmo, si trasferisce a Genova dove perfeziona gli studi all’Accademia ligustica.
Nel 1910 è a Torino, presso lo studio del scultore G.B. Alloati .
Dopo la guerra si trasferisce a Genova dove nel 1920, apre uno studio.
Collabora, tra gli anni venti e trenta, con il ceramista Manlio Trucco producendo, nei laboratori della fabbrica di maioliche artistiche albisolese “La Fenice“, alcune ceramiche, pezzi unici ed in serie, recanti il marchio della manifattura.
Dal 1931 al 1955 è docente al Liceo Artistico Nicolò Barabino.
Guido Micheletti partecipa alle principali esposizioni regionali: alle Promotrici (saltuariamente, dal 1920 al 1936), alle Sindacali Provinciali (1932, ’34, ’35, ’37, ’39) oltre che alla Mostra Internazionale di Arti Decorative di Monza, 1923, e a quella di Parigi, 1925.

Nel 1927 una terracotta intitolata Acquasantino è presente alla III Biennale di Arti Decorative di Monza nella sezione dedicata alla Liguria nello stesso anno ordina una personale con i pittori Rodocanachi e Saccorotti a Milano presso la galleria L’Esame.
La sua opera, venti si sposta, intorno al 1930, verso un realismo solidamente volumetrico ed attento alle tematiche dei quotidiano, piuttosto che alla monumentalità.
Questa linea caratterizzerà tutta la sua produzione.

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