Torino 1850 – 1927
Andrea Marchisio pittore che ha operato in Liguria
Andrea Marchisio frequentò l’Accademia Albertina di Torino sotto la guida del Gastaldi e del Gamba. Si dedicò dapprima al quadro di genere, poi a quello di soggetto storico, privilegiando scene in costume e aneddoti memoriali condotti con un disegno di prim’ordine e una tavolozza cromatica gradevole e di particolare abilità.
Esordì ventenne alla Promotrice di Torino e si affermò definitivamente nel 1878 con “Amore e patria” acquistato dalla Galleria d’Arte Moderna.
A Londra espose un “nudo arditissimo”, che mette la delicatezza dei toni carnicini e della forma in un ambiente di voluttà e di lusso principesco e libertino.
Nel 1885 venne nominato maestro aggiunto alla cattedra di Disegno nell’ Accademia dov’ era stato allievo e fu insegnante apprezzato per la sensibilità di cui era dotato e che si manifestava tanto nell’interpretazione grafica della composizione quanto nell’ accordo cromatico con cui dava risalto alle immagini, ma non meno per la sua capacità di indirizzare le ricerche dei giovani che gli erano affidati.
Tra i maestri piemontesi del secondo Ottocento, Andrea Marchisio è meno noto di Gilardi e Turletti, dei quali in parte condivise la soggettistica e l’interpretazione della pittura essenzialmente intesa come rappresentazione.
Ma il suo generismo di marca romantica pare orientarsi ad una più autentica ricerca del vero, ancorché le sue versioni dell’aneddoto in costume e non, della scenetta e della macchietta si rivelino più riflessive ed attente, meno scherzose di quelle, ad esempio, di un Turletti.
Andrea Marchisio soggiornò spesso a Bordighera, dove aveva per amici numerosi pittori.
Espose alla Galleria “Richetta” in varie occcasioni.
Suoi quadri di periodo ligure sono conservati in collezioni private.