Genova Voltri 1901 – Novi Ligure (AL) 1986
Beppe Levrero pittore che ha operato in liguria
Beppe Levrero è il pittore della campagna novese, dagli anni venti agli anni cinquanta è legato a una visione più tradizionale, negli anni sessanta realizza un ciclo ispirato al sole e alle esplosioni cosmiche che di grande potenza pittorica che preannuncia la sua fase matura e conclusiva.
Nasce da famiglia originaria di Novi, città dove trascorre l’infanzia in cui già manifesta grandi attitudini artistiche, si iscrive al liceo classico e in seguito alla facoltà di Chimica dell’Università di Genova coltivando privatamente la pittura.
Nel 1921 viene presentato a Leonardo Bistolfi che lo induce a trasferirsi a Torino presso l’amico Agostino Bosia, pittore legato alla tradizione accademica in opposizione alla scuola di Casorati.
Levrero studia con Bosia fino al 1927 dedicandosi principalmente al paesaggio interpretato sulla base dell’influenza di Antonio Fontanesi e, in seguito ai frequenti viaggi a Venezia, di Francesco Guardi.
Ben presto conosce i maggiori artisti del tempo Carlo Carrà, Gino Severini, Ardengo Soffici, Gigi Chessa, Felice Casorati e Umberto Mastroianni.
Beppe Levrero nel 1928 inizia la sua attività espositiva alla Società Promotrice di Belle Arti di Torino, è presente a cinque edizioni della Biennale Internazionale di Venezia (alla XXIII con una intera sala a lui dedicata) e altrettante volte alla Quadriennale di Roma
Le sue opere sono presenti, oltre che in importanti collezioni private, al Museo Civico d’Arte Moderna di Torino, al Museo d’Arte Moderna di Roma, alla Pinacoteca Civica di Alessandria e alle Civiche raccolte di Pisa e Imperia.