Londra (GB) 1805 –1879

George Edwards Hering  pittore che ha operato in Liguria

George Edwards Hering figlio di un tedesco che esercitava la professione di rilegatore di libri.
Fu impiegato di banca, ma ancora giovane abbandonò la sua attività per dedicarsi totalmente all’arte che subito divenne la sua professione.
Nel 1829 studiò alla scuola d’arte di Monaco e Lord Erskine lo inviò a Venezia.
Dopo circa due anni di soggiorno, viaggiò in Italia, e intorno all’Adriatico fino a Costantinopoli e Smirne.
Al suo ritorno a Roma incontrò John Paget, e con Paget e un signor Sanford fece un giro attraverso l’Ungheria e la Transilvania tra le montagne dei Carpazi.
Al ritorno si stabilì a Londra, dove si fece apprezzare come pittore paesaggista per il resto della sua vita, visitando spesso l’Italia, in particolare i laghi lombardi, la costiera amalfitana e quella ligure.
Da queste località ottenne spunti paesaggistici per la sua migliore produzione artistica.
Morì a Londra nel 1879.

Anche sua moglie era un’artista ed espose alla Royal Academy nel 1853 e nel 1858.
John Paget pubblicò un resoconto del suo tour ungherese con illustrazioni di Hering, e Hering al suo ritorno in Inghilterra pubblicò nel 1838 un volume di schizzi sul Danubio, in Ungheria, Transilvania, ecc.
Nel 1836 espose per la prima volta alla Royal Academy, inviando The Ruins of the Palace of the Cæsars, Roma, e da allora partecipò regolarmente all’Accademia e alla British Institution.
George Edwards Hering nel 1841 espose un dipinto di Amalfi che, attraverso Samuel Rogers, fu acquistato da Albert, Principe Consorte; fu inciso da Edward Goodall per The Art Journal nel 1856 e un simile dipinto di Capri, anch’esso acquistato per la collezione reale, fu inciso per lo stesso diario da Robert Brandard.

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