Genova 1721 – 1806
Antonio Giolfi pittore ligure
Antonio Giolfi divenuto abate, inizia la sua carriera artistica come discepolo di Lorenzo De Ferrari insieme al quale completa il ciclo di affreschi nella chiesa genovese del Gesù (chiesa dei Gesuiti, intitolata anche a Sant’Ambrogio).
Dipingendo la terza cupoletta a sinistra (di Lorenzo De Ferrari sono le altre cupolette, esclusa una decorata da Sebastiano Galeotti).
Altri dipinti Giolfi li esegue nei palazzi nobiliari Genovesi.
Membro dell’Accademia ligustica di bella arti a Genova dove ricoprì vari incarichim ha praticato sia la pittura che l’incisione.
Allievo di Lorenzo De Ferrari (figlio del più famose Gregorio) con il quale ha affrescato la terza cupoletta a sinistra della Chiesa del Gesù (Genova).
Nella sua lunga carriere è stato apprezzato e ricercato affreschista dei molti palazzi nobiliari genovesi, compresi quelli dei Rolli.
Antonio Giolfi realizzò poi una serie di incisioni con le vedute di Genova, volte a illustrare la città ai forestieri.
Questa serie partiva con una planimetria della città e proseguiva con le varie vedute, impostate secondo prospettive esageratamente ampie: la piazza Banchi, il Ponte di Carignano, il Palazzo del Principe a Fassolo, la via Giulia con la chiesa di N.S. del Rimedio, la veduta della Foce con la collina di Albaro sullo sfondo e molte altre.
Successivamente Antonio Giolfi, come pittore, viene sminuito dai giudizi del primo Ottocento; tra questi l’Alizeri, che lo giudica più che mediocre.