Porto Maurizio (IM) 1837 – Genova 1915
Raffaele Giannetti pittore ligure
Raffaele Giannetti pittore genovese di grande rinomanza internazionale è da considerarsi fra i più fecondi e corretti compositori di quadri storici.
Allievo del 1851 dell’Accademia ligustica, fu poi all’Albertina di Torino dove studiò con Carlo Airenti, a Roma con Francesco Coghetti e a Parigi con Thomas Couture, avvicinando anche Hyppolite Delaroche.
A Parigi tenne studio dapprima in Rue de L’Ile poi in Rue St. Lazare ed infine in Rue Neuve des Martyres.
Nel 1863 espose a Roma una delle sue prime grandi composizioni dipinta nel 1859: Bernabò Visconti ordina ai messi di Innocenzo VI di ingollare la bolla pontificia.
L’opera gli valse l’immediata espulsione dagli Stati Pontifici. N
el 1864 espose a Venezia un’altra grande tela: Victor Pisani liberato dal carcere che meritò le lodi di Francesco Hayez.
Partecipò all’Esposizione Universale di Parigi nel 1867, all’ nel 1873.
Raffaele Giannetti nel 1876 espose a Napoli.
Queste esposizioni decretarono il Giannetti come il pittore genovese dell’800 che più di altri partecipò alla vita artistica della altre nazioni.
I suoi quadri sono infatti, per la maggior parte, all’estero e particolarmente in Inghilterra dove strinse amicizia con il poeta Tennyson e con il pittore Frederic Leighton.
L’artista dopo un lungo soggiorno a Venezia si convertì alla pittura naturalistica costituita di severo verismo.