Chiavari (GE) 1824 – Genova 1873 

Francesco Gandolfi pittore ligure

Francesco Gandolfi inizia la sua formazione artistica attraverso gli insegnamenti del padre, Cristoforo, ammiratore della vita artistica ligure e fondatore della Società Promotrice di Belle Arti di Genova.
Frequenta nel 1834, l’Accademia Ligustica sotto la guida del Baratta e del Fontana.
Dal 1840 al 1845 è a Firenze presso lo studio di Giuseppe Bezzuoli ove stringe rapporti di amicizia col Ciseri, Ademollo e Pollastrini.
Nel 1846 si traferisce a Roma per approfondire gli studi sull’arte classica italiana fino al 1848, quando partirà volontario nel battaglione studenti, per la campagna delVeneto.
Al suo ritorno si stabilisce definitivamente a Genova con studio nel chiostro di Santa Maria di Castello (1855), alla fine nella casa Boasi in Via San Luca.
Gandolfi fu pittore legato alla tradizione storica e romantica, dipinse ad olio, ad acquarello e a fresco anche soggettireligiosi e paesaggi. La sua attività artistica dal 1860 al 1873 (anno della sua morte) si rivolse, in modo particolare, all’affresco di chiese e palazzi liguri, ricordiamo a questo proposito il suo lavoro più impegnativo: la decorazione per la chiesa di N.S. dell’Orto, a Chiavari.
Pur essendo un artista legato alla tradizione seppe aprirsi a nuove esperienze pittoriche (fra naturalismo e paesaggismo) caldeggiando fortemente, prima, e partecipandopoi alla Scuola Grigia Genovese, la nuova scuola di pittura dal Vero, con Tammar Luxoro, Ernesto Rayper, Benedetto Musso; contrastando, quindi, l’allora imperante accademismo propugnato dal pittore Giuseppe Isola.
Per quanto riguarda la sua vicinanza al pittore Rayper è importante citare l’opera: Il ritratto di E. Rayper eseguito dal Gandolfi nel 1866 e conservato presso la G.A.M. di Genova.
I ritratti rimangono, senza dubbio, la parte migliore della sua opera, come è dimostrato dalle frequenti partecipazioni alle Promotrici Genovesi; egli giunge ad interpretare i personaggi raffigurati, in maniera intensa e plastica, definendone il carattere e il sentimento oltre che illustrare, in modo puntuale, la vita e il costume ligure di quel tempo.
Francesco Gandolfi
fu menzionato Accademico di Merito alla Ligustica, all’Albertina di Torino, all’Accademia di Firenze Medaglia d’oro Mostra d’Arte (1854), premiato dall’esposizione Fiorentina (1861); Consigliere direttivo della Società Ligure di Storia Patria.
Sue opere: Chiavari, Santa Maria dell’Orto; Genova, Accademia Ligustica; Genova-Nervi, Galleria d’Arte Moderna; Palazzo Tursi; Museo Luxoro; Varazze, Chiesa di San Domenico; Albissola, Parrocchiale; Museo del Risorgimento.
Ricordiamo importanti mostre retrospettive: Pittori liguri dell’Ottocento (Labò 1926); Pittura Ligure dell’Ottocento (Grosso 1938); Vitaliano Rocchiero (1963).

s.d.

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