Genova 1835 – 1914
Federico Fabiani scultore ligure
Federico Fabiani allievo di Santo Varni all’Accademia Ligustica, presentò diversi ritratti ed opere di genere alle Promotrici genovesi (dove espose saltuariamente dal 1855 al 1865).
Nel 1865, dopo dieci anni di servizio militare, vinse il concorso per il monumento funerario al musicista Carlo Andrea Gambini, da erigersi nel cimitero genovese di Staglieno.
Della sua produzione rimangono poche opere soprattutto funerarie, probabilmente anche a causa del frequenti soggiorni all’estero.
Nel 1892, dopo vent’anni di assenza dalle esposizioni locali, partecipò nuovamente alla Promotrice con numerose opere andate poi disperse.
Di rilievo la sua produzione per l’estero e per l’Argentina. in particolare (Ritratto del Presidente della Repubblica Argentina Rocas) che testimonia peraltro la vasta circolazione internazionale delle opere plastiche liguri, a riprova della fortuna di cui godevano in quegli anni.
Sempre a Staglieno, realizzò tre tombe monumentali (Castello, Rocco Piaggio e Parpaglioni) che incontrarono un vastissimo successo in Italia e fuori d’Italia, tanto che lo stesso Fabiani, cui ormai giungevano commissioni da molte parti dell’Europa e dell’America del Sud, li ripropose in molti cimiteri.
Pur in forme diverse, questi tre monumenti rappresentano una figura femminile (l’anima) condotta in cielo da un angelo.
In tutte e tre le tombe il virtuosismo dello scultore si esercita nell’elaborazione di giovani e belle figure femminili, librate a mezz’aria (le anime) che indossano lunghe vesti dai fluenti panneggi e sono accompagnate da angeli in volo.
Federico Fabiani seppe significativamente interpretare, accanto a scultori quali Agostino Allegro, Cablalia, Emanuele Giacobbe, il passaggio fra romanticismo e naturalismo, pur manifestando ancora, in alcune opere, una certa rigidità di schemi.