Napoli 1857 – Pieve Ligure (GE) 1947 

Gennaro D’Amato pittore ligure

Gennaro D’Amato svolge i suoi studi iniziali a Napoli, dove nasce nel 1857, frequentando la locale Accademia di Belle Arti e i più noti pittori del tempo, tra i quali citiamo Antonio Mancini.
Nel 1900 si trasferisce a Genova iniziando la sua proficua attività di illustratore: inizialmente per la casa editrice Treves edin particolare per i libri di De Amicis e di D’Annunzio; collabora, poi, come disegnatore con il giornale “Epoca”.Passa, poi, all’”Illustrazione Italiana” instaurando, nel frattempo, importanti collaborazioni in Europa.
Lo troviamo in Francia dove lavora per la rivista “Illustration” e a Londra per la “Illustrated London News”.
Prosegue, quindi, la sua attività di disegnatore e illustratore a livello internazionale.
A Parigi dipinge due opere di grande dimensione raffiguranti scene del giubileo della regina Vittoria d’Inghilterra, successivamente esposti a Londra.Da sottolineare, anche, la sua attività di scrittore citando, fra le altre, l’opera “Principio fondamentale” originario delle arti umane.
D’Amato è pittore paesaggista, marinista e di genere; raffigura fra il 1920 e il 1930 numerose e animate scene della Riviera Ligure, assai ricercate dal collezionista.
Fu altrettanto abile nell’uso dell’acquarello e della tempera.
La sua pittura, dal vero, è ispirata all’impressionismo ed è arricchita da una notevole capacità descrittiva, oltre che da un profondo sentimento per le bellezze naturali.
Attraverso le sue diverse attività artistiche, pittura, illustrazione, decorazione, letteratura dimostra di aver svolto, a livello europeo, un’intensa attività culturale, in un periodo così importante e ricco di novità.

Gennaro Amato, insieme con Pipein Gamba e Alberto Della Valle, sarà uno dei maggiori illustratori salgariani.
Anzi, come dice Antonio Faeti, “le sue figure appaiono più decise, rilevate e incattivite rispetto a quelle di qualunque altro illustratore salgariano”. Dal 1894 al 1901 lavora al di fuori dell’Italia, collabora tra l’altro a L’Illustration francese e a The Illustrated London News, per cui viaggia come inviato speciale in Russia e Creta.
segue due grandi opere per il giubileo della Regina Vittoria esposti a Londra, e i ritratti di Matilde Serao e Sarah Bernhardt. E’ l’unico artista ammesso al cospetto della salma di Umberto I, di cui ritrae anche l’assassino. Ristabilitosi a Genova, collabora al Secolo XX, La Lettura, Il Corriere dei Piccoli (1909).
Nel 1936 la sua nomina ad Accademico di Merito presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti, in Genova, classe pittura.
Gennaro D’Amato effettua una cospicua donazione di disegni al Museo Risorgimentale di Genova; stessa cosa farà l’editore Treves, donando alla medesima istituzioneun gruppo di opere dell’artista, riferentesi ad episodi di vita genovese.
Sue opere sono anche conservate nella Galleria di Arte Moderne di Genova-Nervi.

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