Faenza (RA) 1899 – Campo Ligure (GE) 1968
Raffaele Collina pittore ligure
Raffaele Collina diplomatosi all’Istituto Industriale Aldini di Bologna, nel 1916, si trasferisce a Vado Ligure e dal 1921 risulta iscritto all’Accademia Ligustica di Genova.
Artista legato alla pittura figurativa del Novecento Collina predilige il paesaggio e gli interni con figure, inizialmente dall’arte di Felice Casorati.
Fondamentale fu l’incontro con lo scultore Arturo Martini, anch’egli attivo a Vado Ligure.
I suoi paesaggi presentano un accentuato tono cromatico che rende ancor più realistica l’immagine raffigurata.Insieme a numerosi altri artisti del savonese dà vita al “Gruppo della Goletta”.
Tra i partecipanti citiamo i pittori Agostani, De Salvo, Gambetta, Peluzzi ed altri.
Si dedica con successo all’arte della ceramica collaborando con la Fabbrica di Mazzotti a Albissola Mare (1920-1930).
Assidua la sua partecipazione a mostre e rassegne, sia nazionali sia internazionali; infatti prende parte alle XIX – XXII e XXIV Biennali di Venezia.
Raffaele Collina espone, inoltre, alle II-VII Quadriennali di Roma; poi alle mostre d’arte organizzate dalla Biennale di Venezia in numerose città straniere.
Partecipa alla mostra di Pittura Ligure degli anni Trenta, ad Albissola, nel 1963 e alla I Rassegna di Pittura Ligure del Comune di Savona, 1964; numerose presenze alla Promotrice genovese.
Nel 1949 viene nominato Accademico di Merito presso la Ligustica di Genova.
Ha conseguito numerosi premi tra i quali: Municipio di Genova, 1930; I premio al Concorso Nazionale di Genova, nel 1934; II premio alla Mostra del Mare di Genova, 1935; medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione, a Genova, nel 1937; II premio al Bagutta – Spotorno del 1939; medaglia d’oro al Terzo Premio Vado Ligure, nel 1953; Premio Savona nel 1958; ecc.
Come ceramista ricordiamo la sua partecipazione alla Mostra Omaggio a N.S. della Misericordia, Savona 1966.
Sue opere presso le G.A.M. di Genova, Savona e Faenza; presso le Civiche Raccolte di Vado Ligure, Firenze, Trieste e in numerose collezioni pubbliche e private.