Torino 1880 – 1973

Luigi Calderini pittore che ha operato in Liguria

Luigi Calderini figlio del  pittore Marco che gli fu primo e unico maestro che lo condussero spontaneamente ad accogliere le suggestioni, a fare del paesaggio la tematica dominante ed esclusiva della sua produzione e a riprenderne i motivi, i tagli di vedute, le luci e gli accordi, di una dolcezza patetica, con una attenzione affettuosa che non gli impedì, tuttavia, nelle opere migliori, una forse inconscia ma certo indiscutibile affermazione della propria originale visione artistica.
Espose per la prima volta a Torino nel 1900 e si specializzò in paesaggi di mezza montagna, dipinti nelle valli cuneesi e nella Valsesia, a causa della grande considerazione e apprezzamento per la figura paterna, dal quale ricevette profonde influenze, che vanno dalle suggestioni, dalle vedute alle luci, riuscendo però ad esprimere anche un suo stile peculiare.
Frequentò assiduamente la Riviera ligure di Ponente:  Barche e reti al sole sulla spiaggia di Varigotti, 1919; Donne al lavoro sulla spiaggia, 1927; Barche a riva e anti,che case, 1927 i soggetti che la realtà, coi suoi temi quotidiani, gli offriva, venivano colti con una immediatezza spregiudicata e con nuova ed intensa riduzione degli elementi figurativi ad una singolare fusione in un accordo di tinte pure e contrastanti, tecnica attraverso la quale l’artista meglio espresse la sua incessante ricerca sul “vero.
L’esordio, comunque, avvenne in ambito pittorico, alla Promotrice delle belle arti di Torino, dove espose nel 1902.
Luigi Calderini dal 1903 al 1926 (con interruzioni negli anni 1907-09, 1919-23) fu presente a Milano con tele e bronzi alle esposizioni patrocinate dall‘Accademia di belle arti di Brera, dalla Società per le belle arti e dalla Federazione artisti lombardi.
Espose a Roma, presso la Società amatori e cultori di belle arti.
L’originalità dello scultore, per incisività, spigliata immediatezza e concretezza, è percepibile nei piccoli bronzi di animali, più consoni al suo temperamento d’artista.
Oltre che in numerose collezioni private, sue opere sono conservate al Museo civico d’arte moderna di Torino, alla Galleria d’arte moderna di Roma e alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza.

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