Genova 1920 – 1994
Rocco Borella pittore ligure
Rocco Borella al termine degli studi, dal collegio dei Padri Benedettini, nel 1938 si iscrisse ai corsi serali dell’Accademia di Belle Arti di Genova, avendo iniziato a lavorare all’Ansaldo.
Del 1946 la prima mostra personale: “…alla Galleria Isola espongono…forse per la prima volta, Giannetto Fieschi, Emilio Scanavino e Rocco Borella…pittori che costituiscono la punta avanzata dell’arte a Genova” racconta il critico Germano Beringheli che aggiunge, su Borella “…avvia la scomposizione dei piani verso una regola razionale, aprendosi così alla straordinaria e futura avventura dei suoi cromemi”.
Rocco Borella dal 1958 iniziò l’insegnamento al Liceo Barabino, dai primi anni sessanta all’Accademia Ligustica ed alla scuola siderurgica dell’Italsider; la docenza rappresentò un capitolo importante sia per l’uomo che per il pittore.
Innumerevoli le esposizioni in Italia ed all’estero, dalla Biennale di Venezia a quella di San Paolo del Brasile alla Quadriennale di Roma, fino alle mostre museali quali l’antologica che gli ha dedicato la sua città in Villa Croce e Calice Ligure presso la Casa del Console.
Fu Gian Paolo Barosso che coniò, nel 1960, il termine “cromemi” a similitudine dei fonemi, unità minime distintive del suono in linguistica, del colore nella ricerca di Borella: luce e spazio in una pittura di analisi del cromatismo, astratta ma concreta, bande ritmate orizzontali o verticali, con modulazioni ora leggere, ad aloni, ora intense ed omogenee, a strutturare l’immagine delle Sue opere.
L’Archivio delle opere dell’Artista ha sede a Genova a cura dell’Associazione Rocco Borella.