BARGIGGIA 2,bronzo a cera persa, cm 22x20x58

Milano 1888 – Sanremo (IM) 1966

Franco Bargiggia scultore ligure

La Collezione Bargiggia del Museo Civico di Sanremo - ArtsLife

Franco Bargiggia è stato oggetto di studio prevalentemente Giovanni Girali ordinando una mostra a Milano nel 1970.
Studiò all’Accademia di Brera a Milano sotto la guida di Butti, Mentessi e Tallone.I
ntorno alla metà degli anni Venti si trasferì in Liguria a Sanremo, sua città elettiva, dove  eseguì la maggio parte della sua produzione.
Non sono documentate presenze ad importanti mostre, si ricorda nel 1938 e 1939 la partecipazione alla Mostra Internazionale Genovese; nel 1936 e 1937 al Premio Città di Sanremo e nel 1935 alla Sindacale d’arte Sanremese.
Una sua opera “Il primo figlio” è conservata nella Galleria d’Arte Moderna di Milano, un’altra “Madre con bambino” è ubicata a nei giardini pubblici di Sanremo.
Bargiggia aderì con le sue opere al gusto liberty, evoluto poi in un realismo legato soprattutto ai temi della maternità.

La forza introspettiva del soggetto, che nelle sculture è veicolata dal modellato armonioso della materia, si impone anche a livello pittorico nell’unico dipinto in esposizione, Danza dello scialle, opera di gusto tardo liberty dalle cromie accese in cui la moglie dell’artista diventa la protagonista di una danza sensuale. Il tema della danza e la sua resa in termini pittorici alludono alla vita della Sanremo di un tempo e all’atmosfera luminosa e sognante di un’epoca. Sarebbe riduttivo cercare di comprendere le scelte estetiche di Franco Bargiggia senza analizzare il contesto in cui queste scelte sono maturate: siamo nella Sanremo dei primi anni del Novecento, la Sanremo delle grandi esposizioni d’arte alle quali partecipano, accanto ai più importanti nomi del panorama artistico contemporaneo, giovani pittori e scultori in cerca di fama.

All’interno di questo vivace ambiente artistico e culturale i Premi San Remo (1935-1940) acquisiscono un ruolo di rilievo nella diffusione delle nuove sperimentazioni in campo figurativo e diventano per gli artisti dell’epoca un’occasione per far conoscere le proprie opere al grande pubblico. In questo contesto nascono e vengono premiate alcune delle più belle opere di Franco Bargiggia, che espone negli eleganti spazi espositivi di Villa Ormond, accanto ad altri scultori attivi a Sanremo negli anni trenta: i toscani Vincenzo e Nello Pasquali, Giovambattista Rilla e tanti altri nomi che hanno lasciato alla nostra città un patrimonio dal valore inestimabile, che si può oggi ammirare nelle sale del Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo e nei lussureggianti parchi-giardino delle antiche dimore signorili.

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