Broni (PV) 1900 – Milano 1966
Contardo Barbieri pittore che ha operato in Liguria
Contardo Barbieri avviatosi all’arte con Giorgio Kienerk alla Civica Scuola di Pittura di Pavia, nell’immediato dopoguerra si trasferì a Milano, doe frequentò l’Accademia di Brera dapprima sotto la guida di Cesare Tallone, poi di Alciati.
Conclusa la propria formazione accademica nel 1921, dopo una parentesi trascorsa nella copia di maestri dell’Ottocento, debuttava sulla scena espositiva partecipando con paesaggi e composizioni con figure alla principali rassegne degli anni tra le due guerre; costante in quest’arco di tempo la sua presenza alle Nazionali di Brera, alle Biennali di Venezia, alle varie mostre annuali sindacali e, dagli anni Trenta, alle Quadriennali di Roma.
Vicino al gruppo della Sarfatti, nel 1929 partecipava alla II Mostra del Novecento Italiano offrendo comunque una personale rielaborazione degli spunti novecentisti, di cui attenuava il rigore formale per un piglio più sciolto, talvolta venato di morbidezze cromatiche.
Sin dai primi anni Trenta Barbieri frequentò assiduamente la Liguria e si applicò anche a paesaggi marini, con i quali figurò ripetutamente alle Biennali veneziane del quarto decennio e partecipò alla prima edizione del premio Bagutta-Spotorno, che nel 1938 si aggiudicava ex aequo con Eugenio Morelli.
All’attività di pittore affiancava intanto un intenso impegno didattico inaugurato già nel 1928 con l’incarico di insegnante di disegno presso la Scuola degli Artefici dell‘Accademia di Brera.
Dal 1930 sino al 1945 occupò il posto di direttore della Scuola di Pittura dell’ Accademia Carrara di Bergamo, città da cui faceva ritorno a Milano al termine della seconda guerra mondiale.
Negli ultimi anni di attività dell’ artista, chiamato nel 1957 a insegnare presso il Liceo Artistico di Brera, si segnala tra le commissioni affidategli, una coppia di effigi per la Galleria dei Benefattori dell’Ospedale Maggiore di Milano.