Torino 1887 – 1974
Nicola Arduino pittore che ha operato in Liguria
Nicola Arduino ancora ragazzino aiuta il nonno paterno e il padre nel lavoro di decoratore.
Nel 1903, il richiamo irresistibile della pittura gli farà affrontare a sedici anni la non facile decisione di iscriversi all’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino.
Saranno nove anni sotto la guida del Maestro Giacomo Grosso nei quali, fin dall’inizio, ebbe medaglie, borse di studio, viaggi premio nelle principali città d’arte.
Nel 1911 espone per la prima volta alla Promotrice delle Belle Arti a Torino con il quadro “La cicala”.
La critica è lusinghiera e l’acquisto dell’opera da parte di un collezionista genovese gli consente di comprare un biglietto di prima classe per Buenos Aires sulla nave Regina Elena e seguire così il Maestro Grosso che lo aveva invitato ad andare con lui in Argentina.
Nella ricca Buenos Aires del primo novecento approdavano artisti europei di consolidata fama e naturalmente di età matura così, questo pittore ancora tanto giovane e già tanto bravo suscitò subito interesse e ammirazione nell’ambiente dell’alta borghesia.
Era l’anno 1914, quando partì per il fronte della Grande Guerra, fu congedato nel 1919.
Nicola Arduino non tornò più in Argentina e aprì uno studio nel cuore di Torino.
Continuò ad esporre alle mostre della promotrici di Genova e Torino.
La sua carriera proseguì come ritrattista sempre ricercato e apprezzato, con una vasta attività di cavalletto: paesaggi e nature morte.
Accanto alla pittura da cavalletto incomincia ora la lunga serie di affreschi in chiese, palazzi pubblici e dimore private in tutte le città italiane.