Torino 1845 – 1912
Silvio Allason pittore che ha operato in Liguria
Silvio Allason dopo aver abbandonato nel 1867, mosso da una grande passione per la pittura, l’impiego al Ministero della Guerra, dopo un soggiorno a Firenze, fu allievo a Torino, all’Accademia Albertina, di E. Gamba e di A. Gastaldi per la figura, studiando però, contemporaneamente, paesaggio presso il cugino Ernesto e, alla morte di questo, con Perotti e del cugino Ernesto Allason.
Silvio Allason esordì esponendo nel 1869 alla Promotrice di Torino con il paesaggio Il Sangone e al Circolo degli artisti con Vicinanze di Stura; nel 1873 riportò un notevole successo col quadro In agguato, che fu lodato da Bersezio e acquistato da Tommaso Salvini; nel 1876 espose Il salvataggio.
Si fece una specialità degli effetti di chiaro di luna con figure. Espose poi a Milano, a Napoli, al Salon di Parigi del 1878, a Genova, a Venezia, a Nizza, dove il suo quadro Fra gli scogli fu acquistato dal Museo Chéret.
Fu essenzialmente pittore di animate vedute di luoghi, città e paesi piemontesi e liguri, nonché di splendide marine ed interni con figure, temi di storia (realizzati soprattutto nel primo periodo), tutti ambientati in accuratissimi fondali.
E’ autore rinomato per la spiccata abilità esecutiva degli effetti di chiaro di luna con figure.
Come detto espose anche a Milano, Napoli, Parigi (Salon del 1878), Nizza, dove un suo quadro Fra gli scogli fu acquistato per il Museo Chéret.
Continuò ad esporre alla Promotrice: I selvaggi (1880); I primi raggi del sole sul Monte Bianco (1881); Marosi, Mattino, (1882), Il Gran Cervino (1884), e Alte Alpi (1891), Il Castello di Montaldo Dora.
Meno felice apparve in grandi tele di rievocazione storica, ispirate dall’opera di Gastaldi, come Un episodio della persecuzione dei Valdesi, o Atala fra i Chactas.
Altre opere sue sono al Museo Civico di Torino (Episodio della persecuzione dei Valdesi; Primi solchi; Varazze; Castello di Montalto–Dora).