
Genova 1889 – 1923
Gian Silvio “Cirillo”Agostoni pittore ligure
Gian Silvio “Cirillo”Agostoni prima di avvicinarsi alla ceramica si dedica alla creazione di giocattoli di legno in stile futurista, per i quali nel 1923, anno della sua morte, viene premiato alla Biennale di Monza di Arti Decorative.
Fu con Pierangelo Baratono uno degli esponenti di spicco dell’Accademia del Caffè Roma.
Pittore e ceramista vicino al movimento futurista albisolese.
Gian Silvio “Cirillo”Agostoni, all’inizio degli anni Venti, con Manlio Trucco, producendo, nei laboratori della “Fenice” e poi in quelli de “La Casa dell’Arte” di Giuseppe Agnino e dei fratelli Angelo e Giulio Barile in Albisola Capo, alcune ceramiche futuriste, definite “indiavolate” da Adelina Zandrino nel necrologio a lui dedicato e apparso sul quotidiano “Il Piccolo” di Genova del 5 novembre 1923.
Galleria
Autore di caricature di letterati e artisti, fu anche illustratore di periodici (“Il Lavoro”; “Il Balilla”; “Illustrazione del Popolo”). Prima di avvicinarsi alla ceramica si dedica alla creazione di giocattoli di legno in stile futurista, per i quali nel 1923, anno della sua morte, viene premiato alla Biennale di Monza.
Pittore e ceramista vicino al movimento futurista albisolese collabora, all’inizio degli anni Venti, con Manlio Trucco, producendo, nei laboratori della “Fenice” e poi in quelli de “La Casa dell’Arte” di Giuseppe Agnino e dei fratelli Angelo e Giulio Barile in Albisola Capo, alcune ceramiche futuriste, di cui ad oggi non sono stati rinvenuti esemplari, definite “indiavolate” da Adelina Zandrino nel necrologio a lui dedicato e apparso sul quotidiano “Il Piccolo” di Genova del 5 novembre 1923.