
Andrea Podestà
Genova 1608 – 1674 circa
Andrea Podestà è nominato da R. Soprani, 1674, tra gli scolari di Gio A. de Ferrari e da (R. Soprani-C. G. Ratti, 1768) tra quelli del Sarzana; di lui sono sottolineate le notevoli doti di incisore. In Thieme-Becker, 1933 sono indicate approssimativamente la data della sua morte, primi del 1674, e la data 1650 della sua nomina all’Accademia di S. Luca in Roma; cfr. anche M. Missirini, 1823; V. Belloni, 1974, ne pone, con fondamento. la data di nascita al 1608 e l’alunnato anche presso G.B. Paggi.
Esplica la sua attività a Roma nella cerchia vicina a Poussin. 1636, 1640 sono le date che si trovano in calce ad ,alcune sue incisioni.
Nel 1661 compare tra i compilatori dell’inventario dei quadri del Cardinale Mazarino.
Conosciuto come incisore (A. Bartsch, XX, 1920 elenca otto esemplari di sue incisioni, di cui tre da Tiziano) va ora delineandosi ,anche la sua attività di pittore. A. Blunt, 1958 e 1960 individua la sua mano in opere della cerchia di Poussin attribuite a Poussin stesso: Putti, Le Mans, Museo; Vanitas, Roma, Galleria Spada; Vanitas, Santa Margherita Ligure, Collezione Chierichetti; due grandi quadri con Putti, Knole, Collezione Sackville.
È recente la possibilità di una ipotesi attributiva dell’opera Venere e Adone, Digione, Musée Muguin.
Altre due composizioni con Putti, a Genova, Collezione privata; due disegni con Putti, a Rennes, Museo; altri due a Edimburgo, Knional Callery of Scotland; altri due, attribuiti, a Londra, British Museum; altri due disegni, Monaco, Staatliche Graphische Sammlung, assieme ad alcune incisioni, in una breve nota di M. Newcome, 1982.
L’attività di Andrea Podestà è interessante anche per la mediazione secentesca che egli fa dell’opera di Tiziano nell’ambito di quel gusto neoveneziano che si manifesta a Roma attorno al terzo-quarto decennio del secolo XVII.
Per tramite del Podestà e attraverso il mezzo facile dell’incisione, tale gusto può essere arrivato a Genova.
In gran parte proprio Domenico Piola sembra averne inteso la novità.