Giovanni Andrea Carlone

Genova 1639 – 1697

Giovanni Andrea Carlone nasce nel 1639 a Genova .
Per le notizie biografiche, un quadro d’assieme e la bibliografia P. Costa Calcagno, voce G.A. Carlone in Dizionario Biografico degli Italiani, XX, 1978. Dapprima educato alla pittura dal padre, va poi a Roma a studiare sotto la guida del Maratta.
Rimastovi per alcuni anni, torna a Genova, poi va ancora a Roma, Napoli, Mes­sina, Palermo: indi soggiorna a Venezia, Padova, Ferrara, Bologna, Modena, Parma, Piacenza.
Tra 1673-8 eseguì gli affreschi con le Storie di San Francesco Saverio nella Cap­pella Negroni, Roma, Chiesa del Gesù .

Roma, Chiesa del Gesù

A Roma viene accolto all’Accademia di San Luca ( Soprani-Ratti).
Tra 1674- 77 porta a compimento la Fascia decorativa della Sala Verde di Palazzo Altieri, Roma.
Nel 1678, rientra a Ge­nova, nello stesso anno gli sono ordinati i quadri per la cap­pella Gentile alla Nunziata, Genova (Incontro di Maria con Elisabetta, Presentazione di Marza al Tempio, due quadri con i Profeti).
AI 1688 è docu­mentata la pala con il Bambino Gesù che appare a San Filip­po Neri, Spotorno, Parrocchiale.
Nuovamente a Roma, riceve nel 1680 un pagamento dagli Altieri.
L’attività in Umbria, che si alterna a quella romana e in parte a quella genovese, è stata puntualizzata da G. Biavati, 1974 e ulteriormente da L. Barroero-V. Casale-G. Falcidia-F. Pansecchi-B. Tosca­no, 1980.
A Perugia il pittore lavora, agli affreschi della Chiesa del Gesù, 1656, della Chiesa nuova dei Filippini, 1668-69, della Chie­sa di Sant’Ercolano, 1680.
Agli inizi dell’ottavo decennio sono riferiti il complesso delle tele e degli affreschi della cap­pella del Sacramento del Duomo di Assisi  e gli affreschi della Villa Clio-Carpello nei pressi di Foligno.

Perugia, Chiesa di Sant’Ercolano

Prima del 1689 dipinge per Cristina di Svezia i quadri (Il Pa­dreterno, Davide, Una Sibilla) della cappella di San Giusep­pe, Pantheon, Roma.
Rientrato a Genova (vi è già nel 1689) affresca la cappella Senarega, Cattedrale, Genova.
Negli anni 1691-92 dipinge due stanze ad affresco (Età dell’uomo, Arti liberali) nel Palazzo Brignole (Rosso).
Ne] 1694-96 circa esegue ad affresco le tre sovrapporte della Galleria della cappella di Palazzo Durazzo (ex Reale), Genova, con Ercole che incate­na Cerbero, Il Supplizio di Prometeo, il Supplizio di Tizio.
Giovanni Andrea Carlone nel 1697 muore a Genova.
Le notizie sono desunte in gran parte dalle biografie, oltre a quelle sicure per documentazione o desumi­bili da altri elementi.
Molto complesso l’iter culturale e ope­rativo dell’artista, dati i frequenti, continui spostamenti con la possibilità di acquisire varie sollecitazioni stilistiche.
Ab­bastanza chiaro risulta il momento romano in cui l’artista esegue parecchie commissioni importanti.
La vicenda umbra resta chiarita nel suo complesso, anche se le questioni attributive presentano ancora dei problemi.

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