Milano 1904 – 1968

Nino Strada ceramista che ha operato in Liguria

Nino Strada  dopo aver appreso l’arte della scultura dal padre, compie gli studi artistici alla Regia Accademia di Brera.
Inizia la carriera di ceramista come disegnatore, pittore e modellatore  nella vecchia bottega “M.G.A.” di Giuseppe Mazzotti ad Albissola Marina nel 1925 dimostrando subito il suo carattere artistico modernissimo e personale.
Tra i primi a far parte del gruppo ligure dei ceramisti futuristi partecipa a tutte le Biennali e Triennali d’Arte di Milano e ottiene una  medaglia d’oro alla IV Triennale del 1930.
Negli anni Trenta collabora per un breve periodo con la manifattura “Rometti” di Umbertide.
Nel 1933 alla V Triennale di Milano presenta un altorilievo con figura di un uomo eseguito per la “Società Ceramica Richard-Ginori“.
Alla metà degli anni Trenta è nuovamente ad Albisola, prima alla “C.A.S.” di Bartolomeo Rossi e poi presso la manifattura “La Fiamma” di Ivos Pacetti.
Alla VI Triennale del 1936 espone un grande fregio in maiolica policroma a soggetto fascista.


Nel 1937 ottiene il Gran Prix all’Esposizione Universale di Parigi presentando un grande pannello decorativo, in piastrelle di maiolica policroma, raffigurante le XXII Corporazioni ed eseguito in collaborazione con Tullio d’Albisola.
Nel 1937 viene nominato direttore artistico del “C.I.M.A.” (Consorzio Italiano Maioliche Artistiche) di Deruta, con cui collabora fino alla fine degli anni Quaranta realizzando anche numerosi modelli per la “Salamandra” e contemporaneamente assume l’incarico di direttore della sezione artistica della manifattura “I.L.S.A.” (Industria Ligure Stoviglie e Affini) di Albisola Capo.
E’ premiato con medaglia d’oro alla X Triennale d’Arte di Milano.
Nel 1942 partecipa, premiato, al Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza.
Durante la sua attività collabora, eseguendo alcuni grandi vasi, anche con la manifattura “Piccinelli Ceramiche” di Mozzate.
Nel 1954 è premiato alla Mostra della Ceramica di Vicenza.
Nino Strada dal 1956 collabora con la “Torviscosa Ceramica Artistica” di Udine e nello stesso anno, ottiene una medaglia d’oro per un presepio, esposto alla Mostra della Ceramica di Lodi.
Negli anni Sessanta viene chiamato a collaborare con la albisolese “San Giorgio” e nel 1963 è insegnante all’Istituto Professionale per la Ceramica di Milano.
Nello stesso anno partecipa al Concorso Internazionale per la Ceramica di Gualdo Tadino
Alcuni suoi lavori sono oggi conservati nel Museo Mazzotti di Albisola.

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