Oria di Valsolda (CO) 1915 – Genova 1985
Raffaello Mudado pittore ligure
Raffaello Mudado è stato genovese di adozione, perché ha vissuto ed operato a Genova per molti anni, si è diplomato presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti; dei genovesi ha adottato non solo il dialetto, ma anche la modestia laboriosa e schiva che solo si esalta nella certezza di aver compiuto un buon lavoro che, prima di ricercare il consenso della critica, vuol trovare in sè stesso l’approvazione della coscienza; ed a Genova, al suo porto operoso, alle sue chiese, ai suoi “carrugi” spesso si ispira.
Molti i premi conseguiti: 1966, Nazionale: Santhià; Nazionale: Coppa Prefetto di Brescia-Gardone Riviera; Città di Peschiera premio acquisto; Nazionale: Premio Presidenza Contea di Bormio e premio Campari; Nazionale: Marina di Massa – Coppa Mercadante; Nazionale: Vinci 2° Premio (Lavoro dei campi); 1967, 2° Premio: Noli – Regionale; 2° Premio: Chiavari – Regionale; 1° Premio: ll Biennale internazionale del Trittico – Sorrento; 3° Premio: l Mostra Santhià: Premio Carlo Carrà; 3° Premio: Coppa d’Argento Dalmine; Targa con Medaglia d’Oro Bormio 1967; Coppa d’argento Premio Nazionale La Spiga d’Oro Alessandria; 2° Premio: {Premio di Pittura Teleuropa Roma).
Raffaello Mudado è un pittore che, come gli altri artisti di valore, non ha avuto la ventura di “incrociare” i ritenuti dispensatori di gloria. Un vero peccato.
Perché nel caso di Mudado l’elogio ed il riconoscimento avrebbero sottolineato, come poche volte, meriti veramente reali e consistenti, un genuino temperamento, un discorso fornito ed autentico.
Dotato come è di conoscenze tecniche approfondite ed appropriate, di spaziata immaginazione formale, di sintesi essenziale e realizzatrice, di suadente coerenza cromatica, di diretta capacità espressionistica ed emozionale, riflette la sua personale visione, ricca di evocazioni e di sensazioni, in maniera percepibile e comunicabile.