Binasco (PV) 1880 – Milano 1943

Anacleto (Cleto) Moiraghi pittore che ha operato in Liguria

Anacleto (Cleto) Moiraghi pittore paesaggista di ispirazione postimpressionista fu allievo dello scultore Emilio Quadrelli e del pittore Giuseppe Mentessi.
La sua pittura affrontò come tema il paesaggio marino, lacustre e montano. Particolarmente apprezzati i suoi dipinti aventi come ambientazione i porti di molte città italiane, quello di Genova in particolare di cui si conoscono numerose opere durante i suoi frequenti soggiorni in Liguria.
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso.
La descrizione naturalistica del paesaggio è stata, nei secoli, un’aspirazione per l’artista.
Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento, poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento, fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti  nell’Impressionismo.
Oltre che alla pittura di paesaggio si dedica anche a tematiche sociali rivolte al mondo del lavoro.
In particolare privilegiò quello delle risaie e della fatica delle mondine, ben noto al pittore vivendo nella zona di Binasco, che dipinse in quadri di piccole dimensioni fin dalla più giovane età.
Espose frequentemente alla Permanente di Milano e a Roma alla Galleria del Tritone.
Nel 1937 al Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti – Lombardia – Sezione Provinciale di Milano – I Mostra Provinciale espone Nei pressi di Milano.
Anacleto (Cleto) Moiraghi compì numerosi viaggi a Venezia da cui riportò alcune delle sue opere più apprezzate dal mercato.

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