Firenze 1855 – Lavagna (GE) 1921

Henry Markò pittore ligure

Henry Markò nato a Firenze nel 1855 è pittore paesaggista e marinista di notevole sensibilità, indubbiamente legato alla tradizione pittorica tardo ottocentesca con accenni romantici.
Discendente della dinastia pittorica che fa capo all’austriaco Andrea Markò dipinge, tra Ottocento e Novecento, una serie di opere caratterizzate da un’abile impianto scenografico: rare marine della Riviera Ligure, luminose e assai dettagliate nell’esecuzione, numerosi paesaggi boschivi, a volte animati da figurine, e frequenti vedute di città come ad esempio Firenze, Roma, Genova, Sestri Levante, che dimostrano il suo operare costante lungo tutto il territorio nazionale, venendo così a contatto con le più illustri personalità pittoriche del tempo, fra le quali, come riportano alcune pubblicazioni, il pittore ligure Antonio Discovolo (1876-1956) senza, peraltro, rimanere influenzato dal punto di vista pittorico.
Buona parte della sua attività si svolge in Toscana, specie a Firenze, dove, del resto, Andrea Markò e Carlo Markò il giovane, portavano avanti la Scuola di paesaggio fondata dal padre Carlo Markò il vecchio (1791-1860).
Scuola che rappresentava a quel tempo le istanze pittoriche  più avanzate nell’ambio della moderna pittura di paesaggio, prima dell’avvento del “rivoluzionario”movimento macchiaiolo toscano.
Difatti l’opera di Andrea e dei suoi discepoli derivava, in particolare, dall’Arte del Calame e dalla scuola di Barbizon.
Henry Markò nella parte conclusiva della sua carriera artistica, si trasferisce definitivamente in Liguria, a Lavagna, dove privilegia una paesaggistica di ambito locale.
Sue opere in numerose collezioni private, in Italia e all’estero.

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