Vercelli 1888 – Mandello del Lario (LE) 1923

Ottavio Grolla pittore che ha operato in Liguria

Ottavio Grolla si formò all’Istituto di Belle Arti con Edoardo Sassi e completò gli studi all’accademia milanese di Brera sotto la guida di Vespasiano Bignami e Cesare Tallone per poi diventarne docente nel 1906.
Nel 1912 vinse il concorso accademico Mylius per la “pittura a buon fresco”.
Si distinse negli stessi anni alle esposizioni di Brera con una produzione orientata al paesaggio e alla figura secondo i modi del conterraneo Ambrogio Alciati.
Predominano i ritratti, le vedute lacustri e montane e i panorami della riviera ligure.
Nel 1920 con Sulla Costa Azzurra si aggiudicò, il premio Brera e nel 1922 In vacanza e poi vince il Premio Fumagalli.
Due anni dopo partecipò con ben quaranta opere (Pini a Oneglia, La punta di Portofino, Prato Fiorito, Brezza marina, Il Golfo di Arenzano, Guardia Senegalese, Fiordalisi, Il Dente del Gigante, Scoglio di quarto a Genova, Scoglio di Capo Berta, Via Manzoni a Milano nei giorni della grande vittoria, Il porto di Genova dal Lido di Albaro) alla grande esposizione allestita a Vercelli in onore degli artisti cittadini in occasione della quale venne acquistato dal Museo Borgogna il dipinto La madre.

La madre


L’avvenire luminoso prospettato in quell’occasione dal curatore Guido Marangoni sembrò iniziare a concretizzarsi poco dopo con la realizzazione di due pannelli decorativi per il salone della Cassa di Risparmio di Milano (La Beneficenza e Il Risparmio, ora presso Fondazione Cariplo).
Nel 1923 la sua carriera fu drammaticamente interrotta dall’improvvisa morte per annegamento a causa del ribaltamento della barca su cui stava compiendo un’escursione sul Lago di Lecco.
Nelle sue opere Grolla riprende la pittura materica del maestro Cesare Tallone e le sottili modulazioni apprese dal confronto con Alciati oltre alle novità della pittura secessionista.

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