Santa Cristina (PV) 1860 – Brusimpiano (VA) 1949

Napoleone Grady pittore che ha operato in Liguria

Napoleone Grady si dedicò alla pittura contro il volere della famiglia, che desiderava per lui la carriera di medico.
Iscrittosi all’Accademia di Brera, fu allievo dapprima di Francesco Hayez, quindi di Giuseppe Bertini e di Raffaele Casnedi, concludendo gli studi nel 1880 anno nel quale debuttava alla Promotrice di Torino.
Esordì nel maggio 1881 all’Esposizione nazionale di belle arti a Milano con un paesaggio (Luogo abbandonato), uno studio di figura (Pensosa) e tre quadri di genere (Bel mattino, Nel parco e la scena settecentista di Ritrovo d’amore).
Nel 1882 presentò alla XLI Esposizione della Società promotrice delle belle arti di Torino gli oli Aprile, Emma e Sul belvedere.
In seguito partecipò a molte delle successive rassegne: nel 1883, nel 1885, nel 1890, nel 1892, nel 1896, nel 1897, esponendo piccoli ritratti o studi di volti femminili (Ines, Bice, Zelmira, Lea,) alternati a paesaggi.
All’Esposizione nazionale artistica di Venezia nel 1887 espose Estate, Pesca delle muggini  e Volle morir così.
Dagli anni Ottanta dell’Ottocento fino a tutti gli anni Venti del Novecento Grady frequentò tanto la Riviera ligure (Sestri Levante, Portofino, Monterosso, Lerici, Varigotti), di cui ha lasciato scene di pescatori e marine (Paranze da pesca, 1887; Quiete marina, 1888; Plenilunio: alla pesca, 1904, e le valli tra Lombardia e Piemonte, alla ricerca di punti panoramici registrati in una quantità di piccole tavole, che scambiava anche con Mosè Bianchi, Eugenio Gignous e Pompeo Mariani, cui fu legato da amiciziae del quale spesso fu ospite nella villa di Bordighera.
A soggetti montani, dove spesso ritornano le vette e i pascoli della Val Cuvia, affiancò vedute e marine ispirate alla Riviera ligure rivelando una particolare attenzione per la ricerca di suggestivi effetti di luce e di riflesso sull’acqua; nel 1902 Notte di luna marina apparsa alla Quadriennale di Torino entrava nelle collezioni del duca d’Aosta, mentre al medesimo appuntamento di quattro anni dopo l’artista figurava con una coppia di tele dal titolo Mattino sul mare e Marina lucente.

Napoleone Grady  partecipò alle principali esposizioni di Milano, Firenze e Genova figurando nel 1902 anche alla Seconda esposizione internazionale di San Pietroburgo con una tela di soggetto montano, fu quindi all’Esposizione Universale di Liegi nel 1905 e alla Mostra internazionale d’arte nel Palazzo di Cristallo di Monaco nel 1909 con il paesaggio Epilogo.
Partecipò alla vita sociale delle istituzioni artistiche milanesi: fu membro della Società per le belle arti, della Famiglia artistica e dell’Associazione degli acquerellisti lombardi (fondata nel 1910).
Nel 1925 si trasferì a Besano, tra Porto Ceresio e Brusimpiano, sulla riva del lago di Lugano, dove morì.

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