Albisola (SV) 1913 – 1993

Umberto Ghersi ceramista ligure

Umberto Ghersi ceramista figlio di Angelo e discendente di una famiglia di maiolicari albisolese, pittore, decoratore e buon tecnico della ceramica, dopo aver appreso i primi rudimenti della materia presso la fabbrica di stoviglie della famiglia si forma artisticamente nella bottega “Poggi” e, dopo un’esperienza come torniante e tecnico nel reparto terre della fabbrica “La Casa dell’Arte“, iniziata nel 1926, lavora come decoratore presso diverse altre manifatture albisolesi tra cui la “Fenice”, la “S.P.I.C.A.” e la “M.G.A.”.
Intorno alla metà degli anni Trenta, lavora in società con  Bartolomeo Tortarolo, detto Bianco d’Albisola, alla manifattura “Pozzo Garitta“.
Sospesa la produzione a causa della seconda guerra mondiale i due, insieme con Geri, Romano, Bianco d’Albisola e Perilli, nel 1946 danno vita alla fabbrica per la produzione di maioliche artistiche “Soesco” ma nel 1949 sono costretti a cedere l’attività all’imprenditore milanese Noia Rodogna e Umberto Ghersi continua a lavorare per alcuni anni, con il nuovo titolare, presso la manifattura che prende il nome di “Rayon”.
Nel 1953 diviene proprietario della “Rayon” il ceramista Ugo Michielotto e Umberto Ghersi ceramista viene confermato al suo posto nella fabbrica che cambia nuovamente nome divenendo “Manifattura Ceramiche Italia“.
La manifattura “Ceramiche Italia” viene fondata nel 1953 da Ugo Michielotto, già presidente della “Cooperativa Ceramisti Italia”, ad Albissola Marina, in alcuni locali di corso Matteotti.
La ditta, con la quale nei quattro anni di attività collaborano artisti come Mario Grimaldi, Lucio Fontana, Umberto Ghersi, Mario Porcù, i fratelli Mario e Giacomo Raimondi, Nicola Ciavardoni, i fratelli Libero e Raffaele Collina, Achille Cabiati e Grimaldi, occupa circa 50 dipendenti.
La ditta rimane attiva fino al 1957 anno in cui il Michielotto si ritira definitivamente dall’attività e la manifattura viene ceduta alla nascente “San Giorgio Ceramiche” di proprietà dei ceramisti Mario Pastorino, Giovanni Poggi e Eliseo Salino

Negli anni ’50 forse è tra i fondatori della manifattura ceramica albisolese “L.A.C.A.” ma probabilmente ne è solo il direttore artistico.
Nel 1962 Umberto Ghersi partecipa con una composizione presepiale, uno dei soggetti a lui più cari, alla Mostra del Presepe di Lodi e nel 1964 una sua ceramica viene premiata al Festival D’Albisola.
Nel 1964 si mette in proprio e fondando la “Ghersi Umberto Ceramiche” con sede, in via Respighi 2 prima e in via Celea 54 dopo, ad Albissola Mare.
Un catalogo della casa d’aste “Cambi” di Genova presenta un lotto marcato “Ghersi Ceramiche Laca Albisola Capo”

Negli anni Ottanta, su invito di Bepi Mazzotti e del figlio Tullio (secondo del nome) realizza alcune ceramiche presso la “Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti 1903” di Albisola Capo.
Umberto Ghersi, definito da Lucio Fontana ” maestro di rara sensibilità cromatica e mio collaboratore di importanti lavori”.

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