Savona 1852 – Firenze 1933

Riccardo Gelli pittore che ha operato in Liguria

Riccardo Gelli nasce a Savona il 4 settembre 1852, da genitori di origine lucchese.
Si iscrive alla locale Accademia d’Arte di Lucca, dove frequenta i corsi di disegno e di pittura tenuti da Carlo Dal Poggetto (a cui nel 1887 farà un bellissimo ritratto, ora conservato nella Pinacoteca del Museo Nazionale di Palazzo Mansi) e quelli di figura che Antonio Fontanesi terrà nel 1868 per soli sei mesi; in quello stesso anno esordisce in pubblico per la prima volta.
Due anni dopo ottiene una borsa di studio per perfezionarsi a Firenze, sotto la guida di Antonio Ciseri, e per mantenersi trova lavoro presso un litografo.
Nel 1873, come saggio di Accademia a Lucca, espone con notevole successo il “San Sebastiano” (attualmente conservato presso la Pinacoteca di Palazzo Mansi); nel 1875 espone il dipinto “Un episodio della strage degli innocenti”, ottenendo anche in questa occasione numerosi consensi.
In questo periodo esegue numerosi ritratti e, pur frequentando pittori che praticano la ricerca sul vero, come Giovanni Fattori (del quale possiede dei dipinti), Diego Martelli e Silvestro Lega, non ne condivide gli orientamenti pittorici.
Riccardo Gelli dipinge prevalentemente scene di genere, soggetti in costumi settecenteschi ed episodi di argomento storico ambientati nel Seicento, tra cui un “Carlo I nello studio di Van Dyck” e un “Episodio della guerra dei Trent’Anni”.
Nel 1886 espone alla Kunstlerhaus di Vienna i ritratti di Diego Martelli e di Ernesto Bellandi, che si trovano oggi alla Galleria d´Arte Moderna di Firenze.
Nello stesso anno viene invitato ufficialmente a Vienna per eseguire il ritratto dell´Imperatore Francesco Giuseppe e di altri personaggi della corte asburgica, e le opere da lui realizzate ottengono un successo tale da indurlo a soggiornare nella capitale austriaca per ben tre anni.
Rientrato in Italia, continua a coltivare questo genere, che lo porta da eseguire a Roma il ritratto di Umberto I (1889-91) e, a Firenze, quello della Famiglia Reale del Siam (1899).
A tutto ciò seguono una serie di riconoscimenti ufficiali, tra cui la nomina, nel 1888, ad accademico residente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Sul finire del secolo affronta nuovamente il tema sacro, realizzando il Trittico con Annunciazione, Natività e Deposizione per la Chiesa di S. Caterina d´Alessandria.
Non abbandona la ritrattistica e agli esordi del XX secolo realizza quelli di celebri personaggi, tra cui Mark Twain, Angelo Puccinelli, Renato Fucini. Nel 1911 decide di ritirarsi dalla scena artistica; e nello stesso anno il compositore Giacomo Puccini dona il proprio ritratto, realizzato proprio dal Gelli, alla Pinacoteca di Lucca.

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