Milano 1869 – Barzio (CO) 1944

Riccardo Galli pittore che ha operato in Liguria

Riccardo Galli, oltre che pittore fu anche poeta dialettale e illustratore per note riviste dell’epoca e per l’editore Ricordi e musicista.
Fu allievo di Giuseppe Bertini all’accademia di Brera, con Paolo Sala e Filippo Carcano fu uno dei fondatori dell’Associazione degli Acquarellisti Lombardi, partecipa alle iniziative della Famiglia Artistica, e alle iniziative della Famiglia Meneghina.
Giovanissimo, fu chiamato a collaborare con pittori già affermati, quali Filippo Carcano, Gaetano Previati, Luigi Conconi, Emilio Longoni e altri, per l’allestimento di una grandissima tela panoramica destinata all’Esposizione Mondiale di Chicago.
Esordisce alla Promotrice di Genova nel 1883 con il dipinto È morto, mentre nel 1890 invia Paggio e nel 1894 Bebè, Opus od industria mediante e Invocazione o Preghiera ebraica.
Iniziò la sua attività espositiva in Lombardia alla Triennale di Brera del 1887 sede in cui espose nuovamente nel 1890, espose tra l’altro alla Esposizione Nazionale di Firenze del 1927, alla Quadriennale di Torino del 1928, alla Prima Biennale di Napoli, partecipò inoltre e ben sei volte nel 1905, 1912 (Cavalli presso un lago e Dal mercato), 1920 (Ritratto di mia madre e Cinciallegre, acquistati dal Re), 1922 (Ritratto), 1924 (Orto fiorito in Valsesia, Penombra e Contemplando le nuvole), 1926 (D’ottobre lungo la Senna e La casa silenziosa) alla Esposizione Internazionale d’arte di Venezia, certamente il più prestigioso traguardo della carriera di un pittore.

Contemplando le nuvole

Nel 1896 Galli espose alla Biennale di Brera il grande ritratto a pastello della Moglie che, per la qualità artistica, gli valse, a 27 anni, la nomina a socio onorario dell’Accademia.
La sua pittura all’inizio fu ispirata dal vero e che trovava i propri temi nella vita contadina e della campagna.
Una pittura costruita con il colore sovrapposto in dense pennellate e che era indirizzata dagli ideali patriottici verso il naturalismo lombardo.
Questo interesse per una pittura ispirata al reale e per l’uso accentuato del colore l’avvia alla frequentazione dello studio di Mosè Bianchi e dei “caffè”  di Milano dove si esponevano i quadri dei naturalisti lombardi come Emilio Gola ed Eugenio Gignous.
Riccardo Galli alla produzione di ispirazione contadina e quella di marine perlopiù liguri (frequenti sono i soggiorni a Alassio e Nervi) accostava una notevole produzione di ritratti.
Con passare del tempo la sua pittura si trasformerà e i suoi colori tenderanno a diventare più luminosi, liquidi, tanto che la sua ricerca pittorica, nel corso degli anni venti, si porta verso più evidenti effetti luministici,(..) già presenti nelle sue prime produzioni diventando man mano più indirizzata al ritratto tardo ottocentesco.
Alcune sue opere : Ritratto di Vittorio Emanuele III , il Ritratto del pittore Ludovico Cavaleri e Il ritratto della moglie tra le altre.

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