Siracusa 1870 – Savona 1949

Rodolfo Dugo pittore che ha operato in Liguria

Rodolfo Dugo del quale sono scarsissime le notizie biografiche sicuramente è presente con la famiglia a Napoli intorno al 1890 dove frequenta i corsi regolari presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Allievo del Palizzi e del Morelli, ottiene il diploma accademico con il quale consegue l’abilitazione all’insegnamento.
Nel 1899 ha la cattedra di calligrafia e disegno a Sanremo e nel 1904 nasce il figlio Vittorio che seguirà le orme del padre nella pittura.
La sua attività di insegnante lo vede operativo ad Acqui Terme (AL) e nel 1911 a Pavia.
Successivamente dal 1915 fino al 1935, è ordinario a Savona della cattedra di Disegno presso l’Istituto Magistrale Giuliano della Rovere.
Dalle rarissime opere conosciute si può riscontrare una iniziale, naturale adesione alla pittura a carattere storico-simbolista (L’estasi 1902), e alla ritrattistica (Ritratto di Nobildonna, Ritratto maschile) in cui la si evidenzia una particolare raffinatezza tecnica.
Interessanti sono i lavori intitolati Scorcio innevato nella versione anche a bozzetto e Tramonto a Stella San Bernardo  nei quali il pittore apprende e sperimenta la lezione metafisica di Carrà con le linee nette, che delineano un paesaggio essenziale ed una atmosfera avulsa dalla realtà.
È però la pittura dal vero che sembra attrarre l’artista maturo.
La scena luminosa ed il taglio prospettico sono indagati con gusto post impressionista come nella grande tela Paesaggio, della quale esiste anche il bozzetto.
Oltre alla pittura ad olio con cui rappresenta scene (Porto di Savona, Navi in darsena, Paesaggio di montagna, Frutteto a Fontanegli) anche l’acquerello sembra particolarmente congeniale all’estro del pittore con cui riesce ad ottenere particolari effetti atmosferici luminescenti : (Paese, Stella San Bernardo, Casolare con galline).
Rodolfo Dugo fu anche primo maestro del figlio al quale riesce a  trasmettergli essenzialmente l’amore per il paesaggio dal vero e per la tecnica dell’acquerello.

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