Firenze 1809 – 1886

Emilio Donnini pittore che ha operato in Liguria

Non sono riscontrabili informazioni relative alla formazione pittorica di Donnini la cui attività documentata, nel suo studio a Firenze ha inizio dal 1843, anno in cui partecipa alla mostra della Società Promotrice fiorentina con Veduta d’un fiume con ponte.
Donnini è pittore esclusivamente paesaggista e viene considerato come interprete di transizione tra il paesaggismo romantico e il realismo macchiaiolo., declinato in particolare al ritratto dal vivo di marine (l’amico Telemaco Signorini lo definisce Marinista) e quasi esclusivamente di spiagge dell’Isola d’Elba.
La sua frequentazione con la famiglia Markò e gli altri artisti della Scuola di Staggia lo porta a dipingere all’aria aperta nelle campagne fiorentine, mugellane e laziali con uno stile che fa riferimento alla riproduzione del paesaggio dal vero attraverso trasparenze atmosferiche, con una preferenza per cieli scuri e nuvolosi, assiduo frequentatore del Caffè Michelangiolo, luogo di ritrovo dei pittori di macchia, partecipa regolarmente alle mostre organizzate dalla Società Promotrice fiorentina delle Belle Arti, a partire dal 1845 con Paese d’invenzione e Veduta di un mulino presso Pisa e nel 1847 con una serie di vedute della Versilia.
Nello stesso anno, l’amico Antonio Puccinelli lo ritrae nel Ritratto del pittore Emilio Donnini: con il quale condivide gli ideali patriottici.

Antonio Puccinelli, Ritratto del pittore Emilio Donnini, 1848

In questo periodo si avvicina alla famiglia Markò, con i quali si sposta frequentemente tra l’Isola d’Elba, le campagne laziali e toscane per dipingere paesaggi en plein air, alla maniera macchiaiola. Nel 1848 dipinge Scorci di Vicopisano, e l’anno successivo espone alla Promotrice Veduta della Valdarno presso Docciola, nel 1850 con Marciana, Veduta nei contorni di Seravezza e Marciana Marina.
Nel 1852 dipinge una marina per le pareti del Caffè Michelangiolo, nel 1853 partecipa alla Promotrice con La spiaggia di Porto Lungone, Spiaggia di Civitavecchia e Tramonto di sole sul mare.
A partire dal 1854 fa parte degli artisti della Scuola di Staggia con i Markò, Serafino De Tivoli, Carlo Ademollo, Alessandro La Volpe, Lorenzo Gelati e Saverio Altamura e, nello stesso anno, viene premiato dalla Promotrice per i dipinti Marina di Livorno presso il Ponte alla Sassara, Marina presso Marciana con effetto di sole e Veduta di un lago con tramonto di sole.
Nel 1855 partecipa alla Promotrice con Marina con barche, Una strada del Mugello presso Vicchio, Le fornaci del principe Corsini nel Valdarno e Lo stradone del Gombo, nel 1856 con Campagne senesi, nel 1857 con Paese del Mugello con bagnante, nel 1858 si aggiudica la Medaglia d’argento con Un mattino sul mare, dove espone anche Paese nelle vicinanze di Pisa, Le montagne di Marciana, Spiaggia di Rio, Spiaggia di Longone, Marina lungo la spiaggia di Marciana e Golfo di Pecchio.
Nel 1859 espone Fortino di Rio, Paese nelle vicinanze di Arezzo, Marina nelle vicinanze di Marciana, Marina nelle vicinanze di Livorno, Spiaggia di Rio passato la Cavina e Marina, motivo presso l’isola dell’Elba.
Dagli inizi degli anni sessanta inizia la frequentazione della costa ligure presso La Spezia,  nel 1860 espone Forte di Lerici, Marina di Rio, nel 1861 Marina presso Piombino, nel 1862 Spiaggia di mare presso Porto Venere, Marina presso l’isola Palmaria a La Spezia, Paesaggio costiero ligure con barche e pescatori , Mare di Tellaro,  Le fornaci del Principe Corsini in Valdarno, Un tramonto sul Serchio, Marina presso Rio, Ponte sospeso presso le Cascine di Firenze, Spiaggia di mare all’isola d’Elba, e Montagne di Marciana, nel 1863 Lerici, Porto Venere, Veduta presso l’Aternia in val d’Arno e Il ponte sospeso fuori la porta di S. Frediano presso le cascine in Firenze. Nel 1864 espone alla Promotrice di Torino La bagnante. Veduta del Mugello, Paese del Mugello e Veduta dell’Isola d’Elba (marina), nel 1874 è alla Promotrice di Genova con  Veduta di Firenze dal Real Giardino di Boboli, Spiaggia di mare, Pianura di Tombolo e Le rive dell’Arno.

Il ritorno dalla pesca con l’isola di Palmaria sullo sfondo, 1870

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