Vigo (Spagna) 1838 – Valladolid (Spagna) 1916
Serafino De Avendaño pittore che ha operato in Liguria
Serafino De Avendaño compì i primi studi all’Accademia San Fernando di Madrid, allievo di Antonio Maria Esquivel; col Mazzardi, invece, approfondì la pittura di paesaggio.
Vinse una Pensione per poter approfondire i suoi studi, venne in Italia e dopo un breve viaggio nel Nord America, si stabilì a Quinto e a Nervi (nel 1866).
Espose a Genova, presso la Società Promotrice di Belle Arti a partire dal 1867 fino al 1896.
Partecipò alle Promotrici Torinesi dal 1868 al 1890.
Come il De Andrade si avvicinò, per un breve periodo, al pittore paesaggista svizzero Calame.
Rientrato a Genova, entrò a far parte della Scuola Grigia, partecipando ai raduni estivi di Carcare e della Val Bormida.
Ebbe rapporti anche con i pittori macchiaioli toscani; lo stesso Telemaco Signorini definì Serafino De Avendaño come pittore “Capace di apportare un salutare indirizzo all’ arte italiana”.
Sue opere furono esibite alle mostre dei pittori liguri dell’Ottocento a Genova (1926, 1938), alla mostra dei pittori di Rivara a Torino nel 1942 ed alla mostra celebrativa dei “Grigi” a Genova nel 1963.
Espose, poi, a Milano, Venezia e Parma.
Serafino De Avendaño, da una pittura suggestiva di gusto romantico, giunse, anche attraverso i contatti con la piemontese Scuola di Rivara, ad una pittura verista caratterizzata da un’intensa e suggestiva luminosità.
Nel 1870 espose alla mostra Nazionale di Parma “Veduta di Savignone”, “Effetti di luna”.
Nel 1883, all’Esposizione Nazionale di Roma, espose l’opera “Sotto gli olivi”.
Partecipò all’Esposizione di Londra del 1909 “La Baia di Livorno”. De Avendaño fu, anche, un ottimo acquafortista.
Nel 1896 fece ritorno in Spagna.
Suoi dipinti sono conservati nella Galleria d’Arte Moderna di Genova Nervi, presso la Quadreria dell’Accademia Ligustica di Genova “Lungo la Bormida”, nella Galleria d’Arte Moderna di Piacenza Ricci-Oddi, nel Museo Civico di Torino, di Roma e a Madrid (Galleria d’Arte Moderna).