Milano 1932 – 2022
Sergio Dangelo pittore e ceramista che ha operato in Liguria
Sergio Dangelo ha studiato a Parigi, Bruxelles e Ginevra, viaggia l’Europa giovanissimo e, nel 1948, a Zandvliet, fa atto di «surrealismo assoluto».
Gli sono fari guida André Breton, Charles Estienne, Théodore Koenig, Thelonious Monk, e i protagonisti del dopoguerra, i CoBRA, i Vorticisti, gli informali.
Partecipa, dal 1950, all’avventura del terzo convoglio surrealista, da Eugenio Tomiolo, suo maestro, apprende che la pittura non è «carriera né missione»; da Gianni Dova, Roberto Crippa e Cesare Peverelli il «muovere veloce della mano», da Max Ernst che «si può dipingere sognando».
È l’ideatore e l’animatore di “Arte Nucleare” movimento determinante per lo sviluppo dell’arte europea contemporanea.
La sua prima esposizione, con i celebri quadri «nucleari», è del 1951 nella prima Galleria San Fedele di Milano, da allora sono numerose le mostre in galleria d’avanguardia (650 personali, 1600 collettive) e gli inviti di Musei, è stato invitato alla Biennale di San Paolo (4 edizioni), Biennale di Parigi (3 edizioni), Quadriennale di Roma (l edizione), Biennale di Venezia (6 edizioni con sala personale nel 1966), Triennale di Milano (5 edizioni; con Ettore Sottsass, sala di ingresso, 1960).
Nel 1954, per inteso con Asger Jorn e con il patrocinio di Tullio d’Albisola, organizza “L’incontro internazionale della Ceramica” presso la fabbrica M.G.A. Mazzotti.
Nel 1951 è tra i fondatori, insieme ad Enrico Baj, come detto, del Movimento Nucleare e intrattiene rapporti di amicizia e collaborazione con alcuni esponenti della corrente artistica CoBrA, come Corneille e Sebastian Matta
Nello stesso anno esordisce alla Galleria San Fedele di Milano con una mostra di pittura
Nel 1953 giunge, insieme ad Aligi Sassu ad Albisola e inizia la sua esperienza ceramica presso la manifattura “M.G.A.” dei Mazzotti.
Allievo di tecnica ceramica di Emilio Scanavino nel 1954 partecipa, con un pannello in terracotta policroma, al “Premio Albisola” che sarà poi collocato lungo le scale di accesso all’ex stazione ferroviaria di Albisola Capo.
Nello stesso anno organizza con Asger Jorn, Enrico Baj, e Tullio d’Albisola la manifestazione “Incontri Internazionali della Ceramica” che si svolge presso la “Galleria del Vasaio” di Giuseppe Mazzotti.
Negli anni Cinquanta realizza alcuni lavori presso i forni della manfattura “San Giorgio” di Albissola Marina.
Nel 1954 Sergio Dangelo, insieme a Tullio d’Albisola, Lucio Fontana, Asger Jorn e altri artisti è tra gli organizzatori della manifestazione “Incontri Internazionali della ceramica” di Albisola.
Tra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta è uno dei collaboratori di Bepi Mazzotti presso la fabbrica “Pier Luca Ceramiche” di Albisola Capo.
Nel 1958 collabora con Enrico Baj alla realizzazione di alcune opere dell’artista milanese.
Nel 1977 partecipa alla sezione ceramica della mostra organizzata dall'”A.I.C.S.” (Associazione Italiana Cultura e Sport) presso il Palazzo Comunale di Savona.
Negli anni Ottanta cuoce i suoi lavori presso la fabbrica “Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti 1903” e alla “San Pietro Ceramiche” di Michela Savaia.
All’inizio degli anni Novanta realizza alcune opere presso lo studio-laboratorio di Dante Secci in Albisola Superiore.
Nel 1951 è tra i fondatori, insieme ad Enrico Baj, del Movimento Nucleare e intrattiene rapporti di amicizia e collaborazione con alcuni esponenti della corrente artistica CoBrA, come Corneille e Sebastian Matta
Nello stesso anno esordisce alla Galleria San Fedele di Milano con una mostra di pittura
Nel 1953 giunge, insieme ad Aligi Sassu ad Albisola e inizia la sua esperienza ceramica presso la manifattura “M.G.A.” dei Mazzotti.
Allievo di tecnica ceramica di Emilio Scanavino nel 1954 partecipa, con un pannello in terracotta policroma, al “Premio Albisola” che sarà poi collocato lungo le scale di accesso all’ex stazione ferroviaria di Albisola Capo.
Nello stesso anno organizza con Asger Jorn, Enrico Baj, e Tullio d’Albisola la manifestazione “Incontri Internazionali della Ceramica” che si svolge presso la “Galleria del Vasaio” di Giuseppe Mazzotti.
Negli anni Cinquanta realizza alcuni lavori presso i forni della manfattura “San Giorgio” di Albissola Marina.
Nel 1954 Sergio Dangelo, insieme a Tullio d’Albisola, Lucio Fontana, Asger Jorn e altri artisti è tra gli organizzatori della manifestazione “Incontri Internazionali della ceramica” di Albisola.
Tra la metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta è uno dei collaboratori di Bepi Mazzotti presso la fabbrica “Pier Luca Ceramiche” di Albisola Capo.
Nel 1958 collabora con Enrico Baj alla realizzazione di alcune opere dell’artista milanese.
Nel 1966 ha una sala personale alla Biennale d’Arte di Venezia
Nel 1977 partecipa alla sezione ceramica della mostra organizzata dall'”A.I.C.S.” (Associazione Italiana Cultura e Sport) presso il Palazzo Comunale di Savona
Negli anni Ottanta cuoce i suoi lavori presso la fabbrica “Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti 1903” e alla “San Pietro Ceramiche” di Michela Savaia.
All’inizio degli anni Novanta realizza alcune opere presso lo studio-laboratorio di Dante Secci in Albisola Superiore.
Nel 1991, con Carla Bordoni, Paola Grappiolo e Daniela Di Marco fonda il Centro di esposizioni, confronti, incontri BLUDIPRUSSIA in Albisola Marina.
Nel 1993, con un gruppo di giovani talenti amici, dà vita al gruppo Nuovo Proun (Noyovo Proekt Utverzdnija Novogo) a Milano e Ginevra.
Parallelamente all’attività di pittore e scrittore, Sergio Dangelo realizza ceramiche a gran fuoco, oggetti (Hand-mades) dipinti su lamiera smaltata, litografie, acqueforti, illustrazioni per testi poetici e organizza esposizioni divulgative dell’idea surrealista, in omaggio all’«antistile» che caratterizza ogni sua attività.
Ha collaborato alle riviste tra le quali “MAC”.
Alcuni suoi lavori sono oggi conservati nel Museo Mazzotti di Albisola.