
Chiavari (GE) 1868 – Genova 1937
Luigi Brizzolara scultore ligure
Luigi Brizzolara dedicatosi sin da giovane alla scultura, si trasferì all’età di circa vent’anni a Genova, ove presso la locale Accademia Ligustica di Belle Arti ebbe modo di perfezionarsi alla scuola dello scultore Giovanni Scanzi, di cui fu il discepolo prediletto.
Già in questi primi anni ebbe modo di distinguersi con la statua raffigurante Ismaele morente (ubicazione ignota) premiata con una medaglia d’argento alla Mostra colombiana di Genova (1892).
Vinse poco dopo il concorso per la tomba di G. B. Castagnola (con la raffigurazione della Visione di Cristo) per il Cimitero monumentale di Staglieno (Genova).
Cospicua la produzione di monumenti funebri (ricorderemo la tomba Risso-Zerega, nel cimitero di Staglieno) oltre che di ritratti (busto di Paolo Giacometti, 1916, Genova, villetta di Negro; busto di Elia Lavarello, Genova, villa Lavarello).
Nel 1898 eseguì un complesso monumento a Vittorio Emanuele II, nella piazza di Nostra Signora dell’Orto a Chiavari.
Operò anche in numerose altre cittadine della Riviera di Levante.
Nel 1907, in collaborazione con l’architetto G. Morelli, partecipò ad un concorso indetto dalla Repubblica argentina per un monumento da erigersi a Buenos Aires in commemorazione del centenario dell’ indipendenza (25 maggio 1910): risultarono vincitori e si aggiudicarono il primo premio di 10.000 pesos d’oro.
Luigi Brizzolara a San Paolo lasciò altre opere tra le quali: il mausoleo della famiglia Matarazzo nel cimitero della Consolação, che per le sue proporzioni è ancor oggi uno dei più grandi monumenti funebri del mondo
In quegli anni un comitato della colonia italiana di San Paolo affidò a Brizzolara il progetto e l’esecuzione di un monumento a Carlos Gomes, da offrire alla città per il centenario dell’indipendenza brasiliana (7 settembre 1922).
La statua di Gomes spicca su un largo piedistallo, sotto cui è una vasca con un gruppo di cavalli marini trainanti la gloria del Brasile attraverso l’Oceano; sparse sulla scalinata, su basi di granito rosso, sono disposte numerose statue simboliche in bronzo, eccetto i gruppi della Musica e della Poesia, che sono stati realizzati in marmo.
Ritornato poco dopo in Italia, eseguì a Chiavari nel 1928 il monumento ai caduti della prima guerra mondiale, oltre a numerose altre opere.
E’ stato insegnante presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, ebbe riconoscimenti ed onori; fu anche nominato accademico di Brera honoris causae.
A Genova, in via Leonardo Montaldo, fece costruire palazzo Brizzolara, di cui progettò le decorazioni architettoniche, ed in cui fondò una scuola d’arte.
Galleria








