Genova 1858 – Viareggio (LU) 1939
Antonio Bozzano scultore ligure
Antonio Bozzano si forma presso l’Accademia Linguistica di Belle Arti, sotto la guida di Giovanni Battista Cevasco.
In occasione delle celebrazioni colombiane del 1892 progetta alcuni apparati effimeri, una fontana luminosa e un carro allegorico rappresentante Genova che reca la corona bronzea a Colombo.
A partire dal 1893 tiene la cattedra di scultura all’Istituto Stagio Stagi di Pietrasanta, dove insegnerà per ben 35 anni (fino al 1929).
Nel 1907, in occasione della cerimonia di commemorazione di Giosuè Carducci, tenuta a Pietrasanta da Giovanni Pascoli, crea in materiale povero una scenografica effigie del poeta.
Nello stesso periodo ottiene numerose commissioni pubbliche: diversi busti di Carducci, nella città natale di Valdicastello, nel chiostro di S. Agostino e nel municipio di Pietrasanta, nel liceo classico di Viareggio; a Pietrasanta il busto di Padre Eugenio Barsanti, i medaglioni di Garibaldi e Vittorio Emanuele II e i monumenti a Giordano Bruno (1909), Cesare Battisti, Angelo e Adele Bertozzi.
Realizza inoltre vari modelli per diversi laboratori cittadini e pur coltivando rapporti con l’ambiente repubblicano e massonico, riceve anche numerose commissioni ecclesiastiche.
Negli anni Venti realizza i Monumenti ai Caduti di Arni, di Corsanico (per la cui chiesa scolpisce anche il pulpito), di Cascine di Buti e di Ponsacco (quest’ultimo in collaborazione con il figlio Augusto).
È autore di numerose opere funerarie sulla riviera ligure e nei cimiteri di Staglieno (tra cui quello per il marchese Giovan Battista Ponticelli, 1888), Pisa, Campiglia Marittima, Livorno, Vallecchia, Pietrasanta (tra cui ricordiamo l’Angelo spargifiori della tomba di Linda Rigacci), Viareggio. 1939.